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Nel quindicesimo anniversario della scomparsa di ‘Mama Africa’, Castel Volturno dedica alla grande cantante sudafricana l’evento MALAIKA – incontro di arte, cultura e musica.

Tra gli ospiti del pomeriggio del 9 novembre anche i musicisti Daniele Sepe ed Eugenio Bennato, il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa e il Ministro dell’Ambasciata del Sudafrica in Italia Mmathari Mashao.

La kermesse è stata organizzata dal Centro Fernandes in collaborazione con Titania Teatro, in occasione del 15° anniversario dalla scomparsa della cantante sudafricana Miriam Makeba.

“Vogliamo ricordare – spiegano gli organizzatori – la grande figura di donna e artista che il 9 novembre 2008 morì a Castel Volturno in occasione del concerto contro la camorra e in onore delle vittime del massacro del 18 settembre (in cui persero la vita alcuni migranti africani) e di Roberto Saviano che poco prima aveva visitato il Centro Immigrati dell’Arcidiocesi di Capua”.

La rievocazione della grande cantante sudafricana, conosciuta anche come Mama Africa, avverrà attraverso le testimonianze di alcune delle persone e degli artisti che hanno avuto la fortuna di incontrarla.
Alla manifestazione, presentata da Daniela Cenciotti, direttore artistico della Titania Teatro, e dalla modella Lola Bello, prenderanno infatti parte: Nancy Colarusso, giovanissima cantante africana di Castel Volturno; i musicisti Daniele Sepe ed Eugenio Bennato, entrambi ospiti al concerto del 2008, e Tasha Rodrigues, cantante e attrice di origine angolana, considerata l’erede artistica della Makeba.

Inoltre, nel corso della serata interverranno anche Mmathari Mashao, Ministro Plenipotenziario Ambasciata del Sudafrica in Italia; S.Ecc. Mons. Giuseppe Mazzafaro, Presidente Migrantes Regione Campania; Luigi Petrella, Sindaco di Castel Volturno; Mario Morcone, Assessore alla Legalità, Sicurezza, Immigrazione della Regione Campania; Michelangelo Iossa, scrittore e giornalista che ha scritto un capitolo dedicato alla Makeba contenuto nel libro antologico “She’s Rock” (Rogiosi Editore); Toni Mira, giornalista di “Avvenire”; Vincenzo Ammaliato, giornalista de “Il Mattino”; Dott. Vincenzo Schiavone, Titolare Pineta Grande Hospital (dove è morta la Makeba); Kouassi Pli Adama Mamadou attivista del Centro sociale ex Canapificio e del Movimento migranti e rifugiati di Caserta; Jean Bilongo, responsabile del Dipartimento Politiche Migratorie della Flai-CGIL; Gigi Di Luca, regista e direttore artistico del concerto del 2008 e Antonio Casale, direttore del Centro Fernandes – Caritas Migrantes Capua il quale ha dichiarato: “Miriam Makeba è la voce dell’Africa, un’icona mondiale della lotta all’Apartheid e ad ogni forma di discriminazione, che ha lasciato il suo ultimo canto di speranza, di pace e di libertà a Castel Volturno, dopo un concerto a sostegno di tutte le vittime innocenti dell’odio e della camorra e questo evento in suo onore è il minimo che potessimo fare per ricordare una grande Donna e artista come lei.
Durante la serata sarà possibile visitare il MAKEBA VILLAGE, spazio esterno del Centro Fernandes che ospiterà una mostra dedicata all’artista in cui sarà possibile ripercorrere le principali tappe della sua carriera artistica.

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