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Pierre-André Lalande fu filosofo e docente alla Sorbona, approfondendo i suoi studi nella logica e nella metodologia, nonché nell’evoluzionismo e nell’etica sociale. Nella sua opera Vocabulaire technique et critique de la philosophie, pubblicata nel 1902, definisce il Dio monoteistico come “distinto dal mondo”, ma non tutto è proprio così chiaro e schematico, questo Dio è davvero distinto, circoscritto, limitato e limitante? Nel cercare di approcciarlo, la sensazione di alterità e d’indifferenza supera di gran lunga quella di curiosità? E, soprattutto, che senso ha oggi il parlare di Dio? Papa Francesco ci ha riferito sovente di un’epoca non solo di grandi cambiamenti, ma anche di un tempo che esige una trasformazione nel modo di pensare e vivere la religione. La coscienza di fede delle nuove generazioni risulta essere sempre più secolarizzata, agnostica e indifferente. Una grande sfida. Non solo per la ricerca di un orizzonte di senso in un approccio laico ma etico dell’esistenza, ma anche per il credente che, disorientato dalla lunga pandemia e dalla chiusura delle chiese, può aver perso il radicamento nella propria comunità e stenta addirittura a riconoscersi in un Dio concepito e creduto come nostro Padre in cielo e che dà aiuto, appoggio e protezione. Ma sembra che possa esistere qualcosa di molto più profondo in questa situazione, e per far fronte a tale interrogativo martedì, 20 giugno 2023, a NAPOLI presso il Palazzo delle Arti PAN, in Via dei Mille n° 60, alle ore 17.30 avrà luogo la presentazione del libro del gesuita Paolo Gamberini, Deus 2.0. Ripensare la fede nel post-teismo, Gabrielli Editori. Interverranno alla presentazione del libro Antonio Pirolozzi, Gennaro Pagano e Roberta de Bury. Modererà l’incontro Luca Trapanese. Il tutto, sotto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. Paolo Gamberini è nato a Ravenna nel 1960 ed è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1983. Ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università del Sacro Cuore di Milano e il Dottorato in Teologia presso la Philosophisch-theologische Hochschule Sankt Georgen dei Gesuiti a Francoforte sul Meno (Germania). È stato professore straordinario alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sez. “San Luigi” a Napoli, e professore invitato in varie istituzioni accademiche negli Stati Uniti (Chicago, Boston, San Francisco e Berekely). Attualmente è titolare della Donald I. MacLean Chair, SJ presso Saint Joseph’s University di Philadelphia, USA. Tra le sue numerose pubblicazioni vanno menzionate le seguenti: Deus duepuntozero. Ripensare la fede nel post-teismo, Gabrielli Editori, San Pietro in Cariano 2022; Pathos e Logos nel pensiero di Abraham J. Heschel.  Roma: Città Nuova, 2009; Un Dio relazione. Breve manuale di dottrina trinitaria. Roma: Città Nuova 2007; Questo Gesù. Pensare la singolarità di Gesù Cristo. Bologna: EDB 2005; Nei legami del Vangelo. L’analogia nel pensiero di Eberhard Jüngel. Brescia:  Morcelliana, 1994. Il tempo che stiamo vivendo, afferma ancora Papa Francesco, “non è semplicemente un’epoca di cambiamenti, ma è un cambiamento di epoca”. È un’epoca in cui “il modo di vivere, di relazionarsi, di comunicare ed elaborare il pensiero, di rapportarsi tra le generazioni umane e di comprendere e di vivere la fede e la scienza”, si sta trasformando velocemente. E allora, forse, vale ancora la pena discutere su Dio.

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