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LAZIO-EMPOLI:

LAZIOProvedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.

EMPOLIVicario; Stojanovic, Luperto, Ismajli, Parisi; Fazzini, Marin, Grassi; Baldanzi; Caputo, Satriano.

LA PARTITA

Sugli sviluppi di corner, Lazio in vantaggio dopo appena due minuti di gioco, cross dalla banndierina di Luis Alberto, spizzata di testa di Felipe Anderson che non lascia scampo a Vicario, complice la deviazione di Caputo. Immobile sfiora il raddoppio, Zaccagni replica al 18′, la sua botta da fuori sibila di poco alla destra di Vicario. Empoli poco incisivo, capitolini in vantaggio all’alba dei primi 45′. Seconda frazione di gara che si apre con il 2-0 in favore degli uomini di Maurizio Sarri: ancora protagonista Felipe Anderson, tentativo del brasiliano che carambola sui piedi di Zaccagni che sotto misura raddoppia (53′). Palo di Milinkovic Savic, ammonito Bandinelli, e al via la consueta girandola di sostituzioni, da una parte e dall’altra. Ospiti che accorciano le distanze all’83’ con il solito, implacabile Ciccio Caputo, merito di un contropiede degno di nota, l’ex bomber di Sassuolo e Sampdoria non deve far altro che battere Provedel. Sarri richiama Luis Alberto, al suo posto dentro sul rettangolo verde Basic, in pieno recupero destro da fuori di Milinkovic-Savic che però fischia alto sopra la traversa. Tutto finito? Macchè. Al 94′ ecco il pari dei ragazzi di Paolo Zanetti, bordata di Marin che si insacca, di fatto, all’incrocio di pali, incolpevole Provedel. Termina così, ennesima grande occasione sprecata da Immobile e compagni, Empoli on fire nel finale.

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