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JUVENTUS (4-2-3-1): Perin; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Zakaria, Rabiot; Cuadrado, Dybala, Bernardeschi; Vlahovic.

INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez.

LA PARTITA

Appena sette minuti di gioco e l’Inter è già in vantaggio: azione ben orchestrata da parte degli uomini di Simone Inzaghi, in transizione è Brozovic a pescare Nicolò Barella che avanza e sulla trequarti di sinistra scaglia un bolide a giro che fulmina un incolpevole Perin. Match con poche occasioni da rete, partita a tratti spigolosa ma ad alta intensità, da una parte e dall’altra. Al 23′ prova a salire in cattedra Paulo Dybala, la Joya si fa largo in area di rigore nerazzurra a suon di finte di corpo, il suo mancino però è controllato con qualche difficoltà da un attento Handanovic. Juventus che alza i giri del motore, passano appena sessanta secondi e la squadra di Allegri sfiora il pari: ingenuità clamorosa dell’Inter nel cerchio di centrocampo, palla che termina sui piedi di Dybala che pesca Vlahovic un pò defilato, bordata dell’ex Fiorentina inidirizzata nel sette, prodigioso nella circostanza Handanovic che, di fatto, cancella il pari bianconero. De Ligt è pericoloso sugli sviluppi di corner, il suo stacco di testa viene allungato nuovamente dal numero uno nerazzurro on fire questa sera. L’Inter palleggia con qualità, ma è la Juventus ad avere l’ennesima gigantesca occasione per ristabilire la parità con Dybala, argentino che calcia di potenza a lato dopo una mischia furibonda in area di rigore nerazzurra (32′). Calhanoglu ci prova da fuori, Brozovic prova ad emularlo pochi istanti dopo, Juventus costretta al primo cambio, out Danilo complice un problema muscolare, al suo posto Morata per una Juventus a trazione anteriore. Seconda frazione di gara che si apre con il meritato pareggio per la Vecchia Signora, mancino affilato di Alex Sandro che inganna Handanovic, complice una deviazione sotto misura con l’esterno del piede di Morata (50′). Juventus che dopo appena due minuti, passa in vantaggio: contropiede bianconero orechestrato dai sapienti piedi di Dybala, assist prezioso per Vlahovic che prima colpisce sul volto Handanovic, poi deposita in rete per il più facile dei tap-in (53′). L’Inter prova a rispondere con Darmian, volèè dell’ex Manchester neutralizzata da Perin, sul ribaltamento di fronte destro secco di Morata, cui fa seguito il mancino di Dybala, in entrambe le occasioni risponde presente l’ex portiere dell’Udinese. Cambia Inzaghi, dentro Dimarco, Dumfries e Correa in luogo di D’Ambrosio, Darmian e Dzeko. Allegri risponde con Bonucci e Locatelli, ad abbandonare il terreno di gioco Bernardeschi e Zakaria. Blitz di Bonucci che va a centimetri dal tris, azione seguente che premia l’Inter di Simone Inzaghi: incrocio di gambe, tamponamento tra De Ligt e Lautaro, Valeri indica il penalty in favore dell’argentino, dal dischetto Calhanoglu è semplicemente perfetto, palla nel sette e 2-2 all’80’. Out un monumentale Chiellini, fanno il loro ingresso in campo anche Vidal e Sanchez, a farne le spese proprio il numero 20 turco e Lautaro Martinèz. Al 90′ resiste il risultato di parità, tutto pronto per i tempi supplementari allo stadio Olimpico. Equilibrio spezzato dall’ennesimo penalty assegnato da Valeri in favore dell’Inter: contatto netto tra De Ligt e De Vrij, ex Ajax che si infrange con il centrale nerazzurro, dal dischetto va Perisic che è impeccabile (99′). Croato on fire, trascorrono appena tre minuti ed è proprio il numero 14 ad esplodere un mancino di rara potenza e bellezza che si insacca nel sette alla sinistra di Perin. Rosso ad Allegri, Juventus che cala alla distanza, Inter in totale gestione. Termina così, la Coppa Italia è nerazzurra, Juventus ko.

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