Champions League, Real Madrid ai piedi di Re Carlo: Courtois è semplicemente mostruoso, per i Blancos è il quattordicesimo trionfo

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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI LIVERPOOL-REAL MADRID:

LIVERPOOL(4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Konatè, Van Dijk, Robertson; Fabinho; Thiago Alcantara, Henderson; Salah, Manè, Luis Diaz.   All. Klopp 

REAL MADRID(4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao, Alaba, Mendy; Modric, Casemiro, Kroos; Valverde, Benzema, Vinicius Jr. All. Ancelotti

LA PARTITA

Ambiente magico allo Stade de France per la finalissima di Champions League, avvio contratto tra le due compagini in gara, Liverpool che cerca di fare la partita e prendere in mano il predominio del gioco, Real Madrid attento in fase difensiva, pronto però a colpire con i suoi assi. Reds che crescono alla distanza, Manè è indiavolato, Luis Diaz e Salah si intendono alla perfezione. Ed è proprio l’egiziano che al 10′ prova a beffare Courtois, portiere belga che non si lascia sorprendere con un movimento felino. Blancos che accusano il colpo, Liverpool che con il passare dei minuti diventa sempre più pericoloso, al 20′ sono proprio gli uomini di Klopp a flirtare con il vantaggio, attore protagonista Sadio Manè: azione isolata del 10, che esplode un destro preciso e potente, Courtois è super, e con l’aiuto del montante, nega la gioia agli inglesi. Real Madrid che non riesce ad imporre il suo calcio, Liverpool alla ricerca del pertugio giusto, al 34′ interessante lo spunto di Alexander-Arnold bravo prima nel rientrare sul piede debole, poi a pescare nell’area piccola la testa di Salah che conclude debolmente tra le manone di Courtois. Henderson ci prova dalla distanza, sfera che termina a lato, ma è sul finire di primo tempo che accade praticamente di tutto: lancio magistrale di Kross per Benzema, francese che parte sul filo del fuorigioco, sterza su Robertson, si accende una mischia furibonda che termina con la palla nel sacco depositata proprio dal numero nove francese. Interminabile controllo al Var da parte del francese Turpin, gioia Madrid spenta dalla decisione del direttore di gara. Seconda frazione di gara che si apre con il Liverpool in pressione, Real Madrid che tenta di pungere in contropiede, Galacticos che al 59′ sbloccano il match: gran giocata di Modric nel cerchio di centrocampo, discesa di Valverde che mette in mezzo sul secondo palo sbuca come un fantasma Vinicius Junior che deposita in rete con un tap-in facile facile. Il Liverpool non sta a guardare, al 63′ si mette in luce Salah, mancino a giro, ancora protagonista Courtois che dice di no all’egiziano in perfetto stile. Klopp decide di mischiare le carte in tavola, esce Luis Diaz, al suo posto Diogo Jota, numero uno belga vigile ancora sul numero 11 egiziano. Reds che non mollano un centimetro, out Henderson e Thiago, dentro Keita e Firmino. Courtois è semplicemente mostruoso ancora su Salah, intervento prodigioso del portiere del Real, disperazione sul volto dell’ex Roma (82′). Ancelotti richiama in panchina un esausto Valverde, al suo posto Camavinga, Alexander Arnold ferma sul nascere una pericolosa iniziativa di Karim Benzema. Cinque i minuti di recupero, forcing finale del Liverpool di Klopp che non produce i risultati sperati. Trionfa il Real di Carletto Ancelotti, quattordicesima in bacheca per Florentino Perèz.

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