WhatsApp
Facebook

I Nostri Sponsor

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Celik, Cristante, Tahirovic, El Shaarawy; Volpato, Pellegrini; Belotti.

CREMONESE (4-3-3): Sarr; Bianchetti, Aiwu, Ferrari, Ghiglione; Pickel, Castagnetti, Meité; Felix, Dessers, Tsadjout.

LA PARTITA

Roma propositiva in avvio con Pellegrini e Cristante, Cremonese però ordinata e compatta, pochi infatti gli spazi lasciati dagli uomini di Davide Ballardini. Al 15′ si fa vedere Dessers, Rui Patricio però c’è e risponde presente, tra le fila giallorosse sussulto di Tahirovic. Trascorrono dieci minuti e gli ospiti passano in vantaggio: errore macroscopico di Kumbulla nel cerchio di centrocampo, ex Hellas che di fatto lancio Dessers, atterrato da Rui Patricio, penalty trasformato dall’attaccante grigio-rosso. Interessante spondo di Belotti per Pellegrini, capitano che però non aggancia, fallendo l’appuntamento con il goal, primo tempo che si conclude con una Roma sterile ed appannata. Seconda frazione di gara che si apre con una quadrupla sostituzione per lo Special One: fuori Mancini, Kumbulla, Cristante e Volpato, dentro Smalling, Matic, Dybala e Zalewski. Al 50′ però ecco il raddoppio della Cremonese, bravo Pickel nell’entrare in area di rigore capitolina, palla nel mezzo con la conseguente autorete di Celik per un clamoroso quanto inatteso 0-2. Forcing della Lupa, Mou getta nella mischia anche Abraham in luogo del giovanissimo Tahirovic, Pellegrini sfiora l’eurogoal in mezza rovesciata. Dybala coglie la barriera su calcio di punizione, Smalling si divora letteralmente il goal della speranza, occasione ghiottissima per l’ex Manchester United. Rui Patricio è miracoloso su Ghiglione, cinque i minuti di recupero, nei quali la Roma accorcia le distanze con il Gallo Belotti, su assist di Abraham.

Iscriviti alla Newsletter