Oppure…

“Mi piace un sacco rivedere Milano così.”

Queste?
Sono solo alcune delle personalità/testimonianze con cui ho avuto il piacere di interagire nel corso delle tre giornate del Mixology Experience… che è stato designato come uno degli eventi più importanti del 2022 dedicato, per l’appunto, al mondo della Mixologia.
Evento significativo, non solo per l’arte della miscelazione, ma anche per la città di Milano che, dopo due anni di restrizioni Covid, si ravviva in una “normalità” nuova, ma che profuma di ripartenze.
La MILANO DA BERE, dunque, torna al suo fervore ma con una consapevolezza in più : gioco di squadra e innovazione diventano le fondamenta per un’ OSPITALITÀ “immune” dalle intemperie del tempo e nel tempo.
Infatti, in conseguenza al Mixology Experience, è da evidenziare la presenza di numerosi Bartender Mixologisti giunti da tutta Italia – e dall’estero – che sono stati, poi, accolti come guest star (non solo in fiera) nei locali cardine della Milano by Night.

Ma tornando al Mixology Experience…

… come vi avevo già accennato in un precedente articolo, la fiera si è caratterizzata non solo per gli otto format tematici – intesi come “viaggi” alla scoperta o riscoperta del bartending italiano – ma si è contraddistinta anche per la presenza di ospiti di fama nazionale se non internazionale del settore Hospitality.
Di rilievo, sono state le molteplici masterclass e gli interventi tenuti da professionisti del settore che hanno affrontato tematiche e problematiche legate al mondo dell’ospitalità.
Significativa, infatti, è stata la presenza di Salvatore Calabrese, il più noto bartender italiano nel mondo ribattezzato a Londra “The Maestro”, che con una saggia UMILTÀ – acquisita in più di cinquant’anni di carriera – ha affrontato la problematica della CARENZA DI PERSONALE.
A riguardo, ha manifestato la necessità di INVOGLIARE i giovani all’arte non solo della miscelazione ma anche a quella dell’ospitalità… e un dirigente o leader ha il compito di saper STIMOLARE il personale e di BILANCIARE la paga in base al lavoro svolto.

《Mi chiamano il Maestro, però io non sono nessuno fino a che ai miei ragazzi gli piace suonare la stessa musica che io suono.
I miei ragazzi sono la mia seconda FAMIGLIA, perché spendo tanto TEMPO con loro.》

Altro intervento significativo è da attribuirsi a Julio Bermajo, il creatore del Tommy’s Margarita Cocktail e il titolare del Tommy’s Mexican Restaurant di San Francisco.
Uno dei massimi esperti di tequila al mondo, al Mixology Experience, ha svelato i segreti sul mondo dell’agave, asserendo che: l’industria del tequila sta crescendo moltissimo ma, in conseguenza alla pandemia, si sono sviluppate delle difficoltà di produzione.
Infatti, per velocizzare i tempi di crescita dell’agave – che vanno tra i 5 e i 7 anni – si sono attuati metodi alternativi ma chimici per sintetizzarne il processo produttivo e ciò ha influito a livello OLFATTIVO del prodotto.
Bermajo ha, poi, ribadito che il tequila è un distillato dell’agave e non sarà l’etichetta ad attestarne la qualità ma il suo profumo.
L’invito finale di Julio è proprio questo di investire sulla QUALITÀ del tequila anche se i costi e i tempi sono maggiori.
Soprattutto perché…

《Ogni bar è un’azienda… però è anche l’immagine del proprietario.》

Siamo giunti alla conclusione di questa prima “esperienza mixologista” milanese.
E di queste “tre giornate di Milano” si ricorderanno i professionisti (nazionali e internazionali) che ne sono stati molteplici… ma ciò che ha reso il Mixology Experience l’evento clou della Mixologia è la COESIONE creatosi tra gli organizzatori, le aziende e i veri protagonisti: i Mixologisti.

Al prossimo Mixology Experience…
Martina

Fonte interviste : Bargiornale

Ph : Martina Farina

Link Articolo introduzione Mixology Experience :
https://www.resportage.it/2022/05/05/mixology-experience-2022-il-mondo-della-mixology-in-fiera-a-milano/