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Sempre i medesimi problemi, sempre le canoniche fragilità.

Stagione horror della Roma (Europa League esclusa) che, ormai si appropinqua a salutare Paulo Fonsèca, per abbracciare, ovviamente dalla prossima annata, lo Special One…

Josè Mourinho.

In alcuni suoi uomini chiave la Lupa ha qualità e questo è palese, assodato, lapalissiano.

Evidenti sono però al contempo le lacune, soprattutto in fase difensiva che hanno caratterizzato l’intero campionato giallorosso.

Fonsèca schiera i suoi con un arrembante 4-2-3-1: spazio a Fuzato tra i pali, linea a quattro formata da Karsdorp, Mancini, Kumbulla e Santon. Confermato nel cuore del centrocampo il giovane Darboe con al suo fianco Bryan Cristante. Unica punta Edin Dzeko con alle sue spalle il tridente costituito da Pedro, Lo.Pellegrini e Mkhitaryan.

Roma che nella prima frazione di gioco si ritrova immediatamente sotto per effetto dell’uno-due letale targato Brozovic e da un rispolverato Vecino.

Colpo tremendo per la Lupa che però ha un sussulto d’orgoglio, proprio con il suo uomo più rappresentativo…

il treno armeno.

Bella la combinazione tra il numero 9 bosniaco e l’ex Manchester United e palla in buca.

Rete che però non basta agli uomini di Fonsèca, decisamente più propositivi nella ripresa ma tramortiti definitivamente dal goal in contropiede del solito Romelu Lukaku, grazie alla galoppata di un incontenibile Hakimi.

Seconda parte di stagione da cancellare, da depennare totalmente.

Tanti, troppi i problemi che hanno attanagliato la rosa, falcidiata dagli infortuni e esasperate le critiche per il mister portoghese che, volente o nolente, in un mare magnum di difficoltà ed insidie, è riuscito nell’intento di piazzare la sua squadra in semifinale di Europa League, culminata poi con la debacle contro gli inglesi allenati e guidati da Solskjaer.

Ma purtroppo o per fortuna, Fonsèca è già il passato. Nella capitale si aspetta l’avvento, lo sbarco dello Special One.

Riuscirà a ridare lustro al club?

Riuscirà nell’intento di riportare la Roma in Champions League?

Le premesse ci sono tutte, non resta che attendere e concludere al meglio una stagione funesta, colma di delusioni e critiche.

L’ambiente romano non è per nulla semplice…

e questo è assodato.

Ma Mou, nelle difficoltà ci sguazza.

FONTE FOTO: GETTY IMAGES/SPORTMEDIASET


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