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“In un periodo storico difficile come quello attuale, in cui l’odio è sempre in agguato, credo che narrare storie d’amore non sia banale, ma sia invece molto importante. Raccontare dell’amore con spirito romantico incoraggia l’ottimismo, fa sognare e riconcilia con la vita”.
Sono queste le parole di Maria Cristina Sferra, autrice dell’opera “L’amore è una sorpresa “. 
Generazioni – donne –  amore
Queste le keyword che identificano la narrazione del libro. Tre racconti diversi con protagoniste tre donne: Sonia, Agnese e Marina alle prese con la strada che conduce all’amore. Una giovane ragazza che si ritrova a vivere il suo primo e vero innamoramento. Una ragazza ingenua, ancora acerba nello scrogere le forme di tale sentimento e un pericolo scampato. Una donna nel fiore della sua maturità che presenta vecchie ferite da ricucire. Ricordi d’infanzia  riaffiorano e insieme emerge un  rapporto con il sesso opposto da ridefinire per via di una  figura paterna   ostile. Infine, la dolcezza e la purezza ritrovata di una donna matura, che riscopre il passato rivivendo emozioni di gioventù e  di un addio che ha le ha causato sofferenza . Storie diverse che hanno come comune denominatore l’amore, presentato in  ogni età con atteggiamenti, percezioni e consapevolezze molteplici, un amore  riproposto in tutte le sue sfumature. Maria Cristina Sferra ribadisce quanto l’amore sia fondamentale nella vita di una donna. “E per amore non intendo solo quello romantico di coppia, ma anche l’amore in senso più ampio, verso gli altri esseri, verso la natura, verso la vita stessa. Riconoscere, accogliere e coltivare il sentimento aiuta a condurre un’esistenza migliore.”
Il linguaggio scelto e usato per la narrazione risulta scorrevole, semplice. Non cade mai  nella banalità ed è capace di arrivare alle porte del cuore, perché come scriveva George Byron (poeta e politico inglese) ” Se per l’uomo l’amore è una parte della vita, per la donna è tutta”.

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