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In mezzo ai tanti spostamenti dei vari cinecomics il seguito del colossal di Denis Villeneuve arriverà con qualche settimana d’anticipo

C’è grande fermento tra le uscite dei grandi blockbuster dei prossimi anni e a trarne vantaggio, almeno per ora, sono i fan di Dune. Nelle scorse ore, infatti, Disney ha rivoluzionato i debutti dei suoi cinecomics MarvelDeadpool 3 è stato spostato dal settembre al novembre 2024, Fantastic Four dal novembre 2024 al febbraio 2025 e Avengers: Secret Wars dal novembre 2025 al maggio 2026; ma soprattutto, e ancor prima, il nuovo Blade con Mahershala Ali è stato rimandato dal 3 novembre 2023 al settembre 2024. E proprio ad approfittare di questo posto vacante il 3 novembre dell’anno prossimo sarà Warner Bros., che piazzerà appunto l’atteso seguito Dune: Part II proprio in quella data, anticipando di qualche settimana rispetto all’uscita inizialmente prevista per il 17 novembre 2023. 

Le riprese del secondo capitolo del remake tratto dal bestseller di Frank Herbert sono attualmente in corso in Europa, anzi sono iniziate già quest’estate prima alla Tomba Brion ad Altivole, in provincia di Treviso, e poi a Budapest. La complessità di una pellicola del genere, oltre alla grandiosità di scenografie e lavorazione, è anche quella di incastrare gli impegni del numeroso cast di stelle che lo anima, a partire dai protagonisti Timothée Chalamet (attualmente impegnato anche nella promozione del suo recente Bones and All) e Zendaya. Nel nuovo film torneranno anche Rebecca Ferguson, Joshn Brolin, Stellan Skargård, Dave Bautista, Charlotte Rampling e Javier Bardem. Ma saranno tante anche le new entry di rilievo, come Cristopher Walken nei panni dell’imperatore galattico Shaddam IV, Florence Pugh in quelli della figlia Irulan, Austin Butler che sarà il nipote del perfido barone Harkonnen e infine Léa Seydoux, una giovane Bene Gesserit.

Dune: Part II continuerà a seguire la storia di Paul Atreides (Chalamet) che, rimasto a capo della sua famiglia dopo che il padre Leto (Oscar Isaac) è stato ucciso dalla casa rivale degli Harkonnen, deve sopravvivere alle insidie del pianeta desertico di Arrakis; lo farà con l’auto di Chani (Zendaya) e la sua popolazione dei Fremen, che sopravvivono nel deserto in attesa di un Messia che cambi il destino di Arrakis e dell’universo. Paul, dotato di straordinari poteri di preveggenza, dovrà affrontare nemici vicini e lontani esplorando al contempo la sua vera natura. Il primo Dune, apprezzato per l’estetica imponente e visionaria conferitagli da Villeneuve, è stato un successo anche al botteghino, raccogliendo 400 milioni di dollari (nonostante fosse uscito nell’ottobre 2021, in piena epoca Covid e in contemporanea in streaming) e ben sei Oscar.

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