Situazione tesa nei college americani, dalla Casa Bianca, Biden dichiara: «hanno diritto di protestare, non di creare caos».
Le forze di sicurezza sono entrate nell’accampamento pro-Palestina allestito dai manifestanti nell’università della California (Ucla) sgomberando e arrestando studenti coinvolti nelle proteste contro la guerra a Gaza.
La polizia ha smantellato accampamenti allestiti dai dimostranti anche presso l’Università del Texas e la Fordham University di New York, arrestando decine di persone, mentre rimane tesa la situazione alla Columbia University .
Il sindaco di New York, Eric Adams, ha dichiarato che circa 300 manifestanti sono stati arrestati al City College di New York e alla Columbia University, dove agenti in tenuta antisommossa hanno sgomberato un edificio che era stato occupato per quasi un giorno per protestare contro la guerra di Israele nella Striscia di Gaza.
Non è ancora chiaro quanti tra gli arrestati fossero studenti e quanti fossero “infiltrati”.
Si presume che la protesta sia stata guidata da persone estranee all’università.
Il presidente Joe Biden, nel primo discorso sulle manifestazioni, ha denunciato i disordini ma rifiuta le proposte repubblicane di mobilitare la guardia nazionale per garantire la sicurezza dichiarando che : «Vengono messi alla prova due principi fondamentali, Il diritto alla libertà di parola e riunione pacifica, a far ascoltare la propria voce. E il principio della legalità. Devono essere entrambi fatti rispettare». Gli americani «hanno diritto di protestare, non di creare caos».
La commissione del premio Pulitzer ha rilasciato una dichiarazione in cui riconosce il lavoro degli studenti giornalisti di tutto il Paese che stanno coprendo le proteste pro-Palestina nei loro campus.
In particolare ha riconosciuto il lavoro degli studenti giornalisti della Columbia university (sede del premio Pulitzer) per aver documentato l’irruzione della polizia a New York il 30 aprile. La sezione della Columbia university dell’Associazione americana dei professori universitari ha chiesto un voto di sfiducia contro la presidentessa della Columbia Minouche Shafik la quale ha “chiamato” gli agenti di polizia di New York per sgomberare gli studenti in protesta.
FONTE : New York Times
La mappa sopra illustrata riporta le rivolte nei campus universitari statunitensi.
