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Ci siamo. La settantacinquesima edizione del festival di Cannes è al via. Dopo l’annata annullata causa Covid del 2020 e quella fuori stagione del 2021, quando il festival si è tenuto a luglio tra i vacanzieri che facevano il bagno, si ritorna alla tradizione. Questa sera sul tappeto rosso sfilano le prime star e si inaugura ufficialmente il festival al Palais ricoperto del cielo pieno di nuvole di Truman Show, il film con Jim Carrey scelto come poster di quest’anno. Ecco la nostra guida a questi prossimi giorni, con i film e gli eventi da non mancare. Più di 35.000 cinefili e professionisti si preparano a calare sulla Croisette in un’atmosfera che oscilla tra stelle, cinema d’autore ed echi della guerra in Ucraina attraverso diversi film selezionati.

17 maggio: inaugurazione con gli zombie

Il film che inaugura è Coupez Final cut diretto dal regista franco lituano Michel Hazanavicius che dieci anni fa proprio qui al festival iniziava il percorso che lo avrebbe condotto all’Oscar con il suo film The Artist. Con quel titolo, passato alla storia, raccontava il cinema attraverso un film in bianco e nero ambientato durante il passaggio dal muto al sonoro visto attraverso gli occhi di una grande star e di una giovane promessa, con questa commedia torna a parlare di cinema attraverso il cinema. Coupez è ambientato sul set di un film di zombie che vira verso il disastro. Circondato da tecnici stanchi e attori disinteressati, il regista sembra essere l’unica persona dotata dell’energia necessaria per dare vita a un altro film di zombie a basso budget. Ma mentre si preparano a girare una scena, vengono sconvolti dall’arrivo dei veri morti viventi. Nel cast c’è la compagna del regista Bérénice Bejo (già protagonista di The Artist e di molti suoi film), Romain Duris, Grégory Gadebois, Finnegan Oldfield. Durante la serata inaugurale verrà assegnata la Palma d’onore al grande interprete Forest Whitaker (Bird, L’ultimo re di Scozia), premio Oscar e premio come miglior interprete alla Croisette.

18 maggio: Tom Cruise e tanta Italia, dal maestro Bellocchio a Pietro Marcello

Protagonista assoluto della giornata è Tom Cruise che arriva a Cannes a bordo del suo jet cinematografico, il sequel 36 anni dopo del film che lo ha reso star mondiale: Top Gun: Maverick. Un film perfetto per il grande schermo tra nostalgia (ci sono momenti lucciconi preparatevi per quando arriva in sala il 25 maggio) e nuove sfide tecnologiche. Oltre al tappeto rosso insieme ai suoi attori il divo una masterclass aperta al pubblico, Jennifer Connelly che interpreta Penny un grande amore di Pete e Miles Teller, Whiplash, Divergent I fantastici quattro, che interpreta il figlio di Goose, detto Rooster.

Il secondo giorno del festival c’è già tanta Italia. Marco Bellocchio – dopo la Palma d’onore dello scorso anno – porta la sua prima serie tv dedicata al rapimento Moro (che aveva raccontato vent’anni fa con Buongiorno notte) e i suoi protagonisti: Fabrizio Gifuni, Margherita Buy Toni ServilloEsterno notte. L’opera arriverà come film nelle sale italiane in due parti, la prima il giorno stesso della presentazione a Cannes, la seconda dal 9 giugno 2022 e sarà trasmessa nell’originale formato seriale in autunno su Rai 1. Un altro italiano poi è il protagonista del film d’apertura della Quinzaine des Réalisateurs, diretta dall’italiano Paolo Moretti. Liberamente ispirato a Le vele scarlatte dello scrittore russo pacifista Aleksandr Grin (1925), il film di Pietro Marcello è un racconto popolare, musicale e storico, al confine con il realismo magico che ha al centro una giovane donna, il rapporto con il padre falegname, la passione per il canto e una profezia che riguarda lei e delle vele rosse nel suo destino.

19 maggio: le 8 montagne di Cognetti e il film russo sulla moglie di Tchaikovsky

Subito ancora Italia per il film tratto dal romanzo premio Strega di Paolo Cognetti. Diretto dai belgi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, ha per protagonisti la coppia di Non essere cattivo: i talentuosi Luca Marinelli Alessandro Borghi. Il libro vede al centro della storia l’amicizia decennale tra un ragazzo di città, Pietro (Marinelli) e il pastore Bruno (Borghi). I due si conoscono fin da bambini, quando passavano le giornate  in mezzo alle montagne per lunghe passeggiate. Vent’anni dopo, Pietro ormai uomo, torna in alta quota per ritrovare se stesso e fare pace con il suo passato. È anche il giorno del regista russo dissidente Kirill Serebrennikov. Sono attesi pochi professionisti russi, dato che il Festival ha annunciato dall’invasione dell’Ucraina che non avrebbe accolto “delegazioni” ufficiali o strutture legate al governo ma l’autore di Parola di Dio, Summer e Petrov’s Flu da anni in esilio in Germania è stato invitato in concorso. Nel suo film, La moglie di Tchaikovsky, racconta la storia di Antonina Miliukova, sposa del compositore dalla decisione del musicista di sposarsi per mettere fine ai pettegolezzi che lo circondavano fino a quella di separarsi che devastò completamente la donna, portandola alla pazzia.

20 maggio: i premi Oscar Marion Cotillard e Anne Hathaway

Due grandi stelle del cinema francese e americano protagoniste della giornata di oggi. Il premio Oscar Marion Cotillard (La vie en rose) dopo aver inaugurato l’anno scorso il festival con il musical Annette quest’anno torna nel film del regista francese Arnaud Desplechin (Racconti di Natale, I fantasmi di Ismael, Tromperie – l’inganno ancora in sala). Accato a Melvil Poupaud nel ruolo di un fratello e una sorella che si stanno avvicinando alla cinquantina: Alice è un’attrice, Louis era un insegnante e un poeta. Non si parlano più e da oltre vent’anni si evitano, ma un grave incidente dei genitori li costringerà a ritrovarsi. Altra grande star al femminile di giornata è un altro premio Oscar: Anne Hathaway (Les Miserables, Il diavolo veste Prada) protagonista del film del regista americano James Gray (Two lovers, Ad Astra) che con Armageddon Time firma una storia di formazione profondamente personale sulla forza della famiglia e la ricerca generazionale del sogno americano.

21 maggio: la giurata neoregista Jasmine Trinca e il ritorno di George Miller

Nella ricca giuria capitanata da Vincent Lindon c’è l’italiana Jasmine Trinca che contribuirà a scegliere la Palma d’oro. Un debutto da giurata ma anche da regista visto che al festival porta – in una proiezione speciale – Marcel! il suo primo film.  È la storia di una bambina che ama sua madre, ma la madre ama Marcel, il suo cane. Dopo la presentazione al festival il film arriva nelle sale il 1° giugno. Nel cast Alba Rohrwacher, Maayane Conti, Giovanna Ralli, Umberto Orsini, Dario Cantarelli, Valentina Cervi, Valeria Golino e Giuseppe Cederna. L’attrice torna a Cannes dove cinque anni fa aveva trionfato come miglior attrice di Un certain regard. È un grande ritorno anche quello del regista australiano George Miller che aveva portato alla Croisette nel 2015 uno dei suoi film più famosi, Mad Max: Fury Road con Charlize Theron e Tom Hardy che torna per Three Thousand Years of Longing (tremila anni di attesa) con un’altra coppia eccezionale: Tilda Swinton e Idris Elba. Prima di immergersi di nuovo nel mondo di Furiosa (previsto un prequel con Anya Taylor-Joy) il regista australiano consegna la storia della studiosa Alithea Binnie (Swinton) che un giorno incontra un genio (Elba) che si offre di esaudire i suoi tre desideri in cambio della sua libertà. Ma Alithea è troppo erudita per ignorare che, nelle fiabe, le storie dei desideri finiscano male.

22 maggio: Valeria Bruni Tedeschi e Alicia Vikander

Tra gli italiani a Cannes c’è anche l’attrice e regista Valeria Bruni Tedeschi, da sempre divisa tra il nostro paese e la Francia. Dopo aver raccontato tante pagine biocinematografiche tra cui Un castello in Italia,  sulla sua casa e la sua famiglia, presentato qui a Cannes, quest’anno è in concorso con Les Amandiers che racconta un’altra pagina della sua vita: quella del rapporto con il suo maestro Patrice Chéreau. Alla fine degli anni Ottanta Stella, Etienne e Adèle hanno vent’anni. Superato l’esame di ammissione per la prestigiosa scuola di Teatro fondata da Patrice Chéreau e Pierre Romans, i ragazzi vivono a pieno la loro giovinezza affrontando i primi grandi cambiamenti, amore e passione ma anche le prime tragedie. Nel 1996 Olivier Assayas aveva realizzato il film con Maggie Cheung Irma Vep (presentato a Cannes), quest’anno porta alla Croisette i primi episodi della serie che vede ora protagonista l’attrice premio Oscar Alicia Vikander. Mira, una star del cinema americano sconvolta dalla sua recente rottura, parte per la Francia per interpretare il ruolo di Irma Vep in un remake del classico del cinema muto francese, Les vampires di Louis Feuillade. Riprende così il ruolo accampato all’epoca da Musidora.

23 maggio: Jerry Lee Lewis visto da Ethan Coen e David Cronenberg
 

Ethan Coen, questa volta senza il fratello Joel, firma il documentario dedicato al grande musicista americano Jerry Lee Lewis attraverso “uno sguardo elettrizzante sulla vita complessa e sulle elettrizzanti esibizioni senza precedenti del primo e più selvaggio praticante del rock & roll”. Un viatico perfetto al biopic su Elvis Presley e dopo il Top Gun di Tom Cruise che ci ha riportato nelle orecchie Great Balls of Fire! In Novembre ritroviamo l’attore premio Oscar Jean Dujardin (The Artist) per un film che è un tuffo nel cuore dell’Antiterrorismo durante i 5 giorni di tracciamento seguiti agli attentati del 13 novembre. Il film più atteso della giornata però è quello di David Croneberg con Viggo Mortensen e Léa Seydoux, un tuffo profondo nel futuro non troppo lontano in cui l’umanità sta imparando adattarsi al suo ambiente sintetico. Dal regista della Mosca e Crash c’è da aspettarsi moltissimo da questa storia che immagine un’evoluzione che muove gli esseri umani oltre il loro stato naturale in una metamorfosi che altera la loro costituzione biologica.

25 maggio: Martone e Favino e il ritorno dei fratelli Dardenne

È la giornata del film italiano in concorso: Nostalgia di Mario Martone, protagonista Pierfrancesco Favino che interpreta Felice, che ha lasciato Napoli da ragazzo e torna oggi cinquantenne lì dov’è nato, il rione Sanità, per rivedere la mamma. Riscopre i luoghi, i codici del quartiere e un passato che lo divora attraverso un segreto che ha condizionato la sua vita. Dal romanzo di Ermanno Rea. Nello stesso giorno anche i fratelli belgi Jean-Pierre e Luc Dardenne tornano in concorso dove hanno già vinto per ben due volte la Palma d’oro (Rosetta, 1999 e Il figlio, 2005). Paladini del cinema sociale, autori di grande poesia sempre attenti alle questioni dei più giovani in Tori e Lokita raccontano le vicissitudini di un ragazzo e un’adolescente venuti in Belgio da soli dall’Africa, che oppongono la loro invincibile amicizia alle difficili condizioni del loro esilio.

26 maggio: l’Elvis di Luhrmann e il Rendez – Vous con Mads Mikkelsen

Una giornata all’insegna del rock con la presentazione fuori concorso del biopic su Elvis Presley diretto da Baz Luhrmann. La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley (Austin Butler) e il colonnello Parker, suo enigmatico manager (Tom Hanks) nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Nella colonna sonora del film anche un brano firmato dai Maneskin. Quel giorno è anche previsto uno degli incontri a tu per tu tra pubblico e star con l’attore danese Mads Mikkelsen appena reduce dal successo del terzo capitolo di Animali fantastici dove ha preso il posto di Johnny Depp come mago Grindelwald.

27 maggio: Javier Bardem e Alice Rohrwacher

Verso la fine del festival si concentrano le masterclass degli ospiti del festival. L’attore Javier Bardem e la regista Alice Rohrwacher terranno un Rendez – Vous con il pubblico. Ultima tornata anche di film in concorso tra cui quello del regista giapponese Kore-eda Hirokazu che torna in concorso a Cannes quattro anni dopo la Palma d’oro per Un affare di famiglia (Shoplifters). Nel nuovo film, Broker, racconta la pratica per cui delle scatole sono messe a disposizione dei genitori che desiderano abbandonare con discrezione i loro bambini. Nel cast Kang-ho Song, straordinario interprete del film premio Oscar coreano Parasite, era il padre “povero”.

28 maggio è il giorno delle Palme

L’ultimo giorno è quello più elettrizzante che si conclude con la cerimonia di consegna dei premi. Quali dei 21 titoli in concorso si aggiudicherà la Palma? Restate sintonizzati per scoprirlo!

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