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Inaugurata la mostra “Salvatore Emblema. La materia del Cielo” (23 dicembre 2022-23 gennaio 2023) a cura di SylvainBellenger realizzata da Gesac in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Museo Emblema nel nuovo spazio “ART GATE”all’Aeroporto Internazionale di Napoli (area imbarchi, C20)

E’ stata inaugurata il 23 dicembre alla presenza dell’amministratore delegato di GesacRoberto Barbieri, del direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte SylvainBellengerla mostra Salvatore Emblema. La materia del Cielo (23 dicembre 2022-23 gennaio 2023). Presenti anche la moglie dell’artista Raffaela Auricchio, i figli e gli altri componenti della famiglia Emblema che a Terzigno, nel Vesuviano, portano avanti il Museo Emblema in cui rivive la ricerca condotta tra gli anni Sessanta e Settanta da un artista che seppe coniugare, nelle sue opere, gli elementi essenziali e identitari della sua terra con il linguaggio astratto di matrice americana.

“La materia del Cielo” suggella una collaborazione tra l’Aeroporto Internazionale di Napoli e il Museo e Real Bosco di Capodimonte, due importanti attori dello sviluppo in chiave turistica della città di Napoli, e inaugura un nuovo spazio espositivo “ART GATE” nella zona imbarchi. Uno spazio interamente dedicato alla scena artistica campana, in cui si alterneranno periodicamente mostre capaci di mettere in risalto la vivacità culturale di una città stratificata di storia e di arte, sempre protesa verso la sperimentazione di nuovi linguaggi e l’accoglimento delle più svariate istanze culturali.

Il passeggero che arriva in aeroporto sarà condotto verso la mostra La Materia del Cielo attraverso una serie di frasi-aforisma di Salvatore Emblema che, di fatto, lo condurranno, passo dopo passo, nell’intento di completare la narrazione, progressivamente verso la nuova zona “ART GATE” per visitare le opere in esposizione.

-Oggi ti regalo il Cielo…dentro una scatola di Nuvole
-Lo sai che faccio il Pittore solo perché non ho imparato a Volare
-Il Cielo sopra casa mia l’ho camminato tutto, a piccoli passi
-Nel Cielo non ci sono Muri… ma ci sono i quadri, dovunque guardi
-Da ragazzo avevo un Aereo fatto di Pietra e di Luce, me l’avevano regalato
-L’unica architettura che capisco è quella del Respiro, del Vento e degli occhi tuoi -Da piccoli tutti coloriamo il Cielo, io poi, ho provato a dipingerci sopra -Di cos’è fatto il Cielo? Pare nulla eppure d’azzurro ti sostiene le nuvole

E poi c’è la frase La Pittura ti leviga gli Occhi ma ti affila l’Orizzonte che accompagna un’installazione artistica volta ad incorniciare il paesaggio aeroportuale dalle vetrate che affacciano sulla della pista di atterraggio e decollo, come fosse parte dell’opera stessa di Salvatore Emblema, artista da sempre affascinato dal paesaggio e dall’interazione del visitatore proprio attraverso le sue opere checui è immerso e vive.  diventano così “mezzo”, strumento di connessione dell’uomo con l’ambiente esterno in cui è immerso e vive.

Infine, l’Emblema-pensiero, che accoglie i passeggeri in arrivo a Napoli invitandoli a scoprire la complessità e la meraviglia della città, si può riassumere così:

Qui dove abito io, i cieli quando sono dipinti,sono così belli che sembrano veri.
E quelli veri invece, sono azzurri proprio come quelli che noi pittori inseguiamo nei quadri. Dove abito io ci sono questi cieli qua.

Recitava la parte del pilota, ma secondo me era già pittore.” Così spiega la scelta del tema della mostra la moglie dell’artista e presidente del Museo Emblema Raffaela Auricchio.

E poi c’è il Mare che non si sta mai fermo. E una Terra che può diventare
nero forte, giallo luce o rosso timido.Qui da noi si dice di tutto, e lo vedrai con i tuoi occhi, che com’è in cielo così è pure in terra. (Salvatore Emblema)

“E’ un privilegio per noi essere partner di chi, come SylvainBellenger e la sua struttura, ha dimostrato che nella nostra città si può lavorare con qualità ed efficacia. L’accordo pluriennale con Capodimonte ci permette di offrire ai nostri passeggeri un’esperienza
culturale unica che crea una forte connessione con il territorio. Il progetto di
partenariato, che unisce due grandi attrattori “.

Maurizio De Costanzo

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