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Big match della 14^ giornata di Serie A sarà certamente Napoli-Lazio, positicpo serale che, al Diego Armando Maradona di Napoli, vedrà contrapporsi la squadra allenata da Luciano Spalletti e quella guidata dall’ex Maurizio Sarri. Napoli-Lazio sarà un vero e proprio intreccio tra passato e presente, passato pensando proprio alle tre magnifiche stagioni trascorse da Sarri al timone del Napoli, presente che, per l’ex tecnico dell’Empoli, si chiama invece Lazio. L’attesa è spasmodica, match di vitale importanza per entrambe le compagini: padroni di casa che hanno la grande chance di staccare il Milan (oggi sconfitto a San Siro dal Sassuolo di Dionisi) e conquistare la vetta solitaria della classifica, ospiti a quota 21 ed in piena bagarre per centrare un posto nella prossima Europa League. Passato, presente ed un velo di magia, perchè sarà ancor più vivo il ricordo del “Pibe De Oro”, ad un anno esatto dalla sua scomparsa avvenuta il 25 novembre del 2020.

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI NAPOLI-LAZIO:

NAPOLIOspina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Lobotka, Fabian; Lozano, Zielinski, Insigne; Mertens.

LAZIO – Reina; Patric, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro.

LA PARTITA

Napoli arrembante sin dai primissimi minuti di gara, pressione che si traduce in un uno-due letale dei partenopei. Al 7′ spacca la partita Zielinski con una bordata di sinistro, passano tre minuti e Mertens si mette in luce con un goal meraviglioso: assist di Insigne, splendido il lavoro del belga che semina il panico piantando di sasso Luiz Felipe ed Acerbi per poi esplodere un destro a giro che si insacca nel sette alla sinistra di Pepe Reina, rete meravigliosa del numero 14. Lazio che prova a riprendere la gara e ritornare in partita con Immobile, lanciato da Pedro, centravanti che però conclude debolmente, con Ospina che si rifugia in calcio d’angolo (20′). Blitz ospite in area di rigore partenopea, cross di Milinkovic destro al volo di Luis Alberto sul quale compie un autentico miracolo Ospina. Sul calcio d’angolo seguente traversa colta da Acerbi, biancocelesti pericolosissimi. Il Napoli quando riparte fa letteralmente paura, ancora Insigne protagonista, cambio di fronte per Lozano che scarica per il rimorchio di Mertens che, senza pensarci due volte, disegna un arcobaleno che si insacca sul secondo palo, per il 3-0 Napoli dopo appena 30′ di gioco. Match spumeggiante, continui i ribaltamenti di fronte, Napoli indemoniato, Lazio che tenta di creare ma troppo confusionaria negli ultimi 20 metri. Si conclude un primo tempo pirotecnico ed altamente spettacolare, troppo Napoli per un Lazio disorientata. Seconda frazione di gara che si apre con Zaccagni che rileva un deludente Felipe Anderson tra le fila degli ospiti. Al 65′ Spalletti richiama in panchina Lozano ed uno stratosferico Dries Mertens, al loro posto subentrano Elmas e Petagna, in vista certamente del turno infrasettimanale che vedrà il Napoli impegnato sul campo del Sassuolo. Squadra di Spalletti che amministra praticamente durante tutto il secondo tempo, Lazio inesistente. Tegola per Sarri costretto a sostituire Pedro dopo uno scontro con Mario Rui nel cerchio di centrocampo. Napoli che cala il poker all’85’ con l’ennesima gemma di Fabiàn Ruiz, mancino di precisione chirurgica del centrocampista spagnolo. Azzurri travolgenti e dominanti, Lazio non pervenuta.

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