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Dopo le parole poco rassicuranti targate Kalidou Koulibaly e Dries Mertens, dal ritiro della sua Nigeria anche Victor Osimhen ci mette il carico da novanta, per una situazione nebulosa che, a dirla tutta, preoccupa e non poco i tifosi partenopei. Sul prossimo Napoli di Luciano Spalletti, l’unica certezza pare proprio essere l’allenatore di Certaldo, confermato dal Presidente De Laurentiis dopo qualche scricchiolio di troppo, in concomitanza con il finale balbettante di campionato. Ma proviamo a ricostruire e fare chiarezza.

Tra i pali, molto probabile la conferma di Alex Meret, per l’ex portiere dell’Udinese pronto il rinnovo di contratto, differente invece la situazione che gravita intorno a David Ospina, colombiano che, di fatto, ha le valigie in mano. Salvatore Sirigu, in uscita dal Genoa retrocesso, potrebbe essere l’uomo giusto per sostituire l’ex Arsenal.

Con l’arrivo di Olivera e la quasi scontata permanenza di Mario Rui, il dilemma più grande, nel pacchetto arreterato, ruota intorno al nome di Koulibaly, il cui contratto scade il 30 giugno 2023, ergo questa sessione di mercato sarà la canonica finestra da dentro o fuori: il rinnovo di ADL c’è (ma al ribasso), non consono alle qualità sportive e morali di un “figlio di Napoli”. Per il senegalese occorrono 30-35 milioni di euro, su di lui c’è il forte pressing del Barcellona ma soprattutto della Juventus di Massimiliano Allegri che ha l’arduo compito, da un lato di sostituire il totem Chiellini, dall’altro di fare i conti sullo sfondo con gli acciacchi sempre più insistenti di Leonardo Bonucci.

Differenti le situazioni che concernono Piotr Zielinski e Fabiàn Ruiz: il polacco nei giorni scorsi ha mandato messaggi d’amore a Napoli e al Napoli, lo spagnolo potrebbe, il condizionale è sempre d’obbligo, essere la pedina sacrificabile. La sensazione è che con un’offerta congrua, almeno uno dei due, possa cambiare aria, al momento l’indiziato numero uno è senza dubbio l’ex Betis.

Altro calciatore sul piede di partenza è Matteo Politano: diciamocelo francamente, con lo Spallettone la scintilla non è scoccata (come ammesso dal suo procuratore, Mario Giuffredi), in luogo dell’ex Inter, Giuntoli potrebbe virare su Federico Bernardeschi, separatosi ufficialmente dalla Juventus, complice scadenza naturale di contratto. Out destro che sarà completato da Lozano, a sinistra invece, con l’addio conclamato di Lorenzo Insigne, sarà verosimilmente staffetta tra Kvaratskhelia e Gerard Deulofeu, numero 10 in forza all’Udinese che dovrebbe sbarcare sotto al Vesuvio per una cifra compresa tra i 15 e i 18 milioni di euro.

Le questioni più spinose riguardano certamente Dries Mertens e Victor Osimhen: il futuro di “Ciro” è sempre più lontano dalla sua amata Napoli, e fanno rumore le dichiarazioni dell’ex Psv direttamente dal ritiro della sua Nazionale: “Pensavo di restare a Napoli, è strano ma non ho ancora sentito nessuno per il rinnovo. Voglio un bel club e fare la scelta migliore per il mio futuro”. Parole che sanno di un’insanabile rottura tra il folletto belga ed il club del patròn De Laurentiis, sempre più nel mirino dei tifosi.

In aggiunta a destabilizzare ancor di più un ambiente rovente, ci ha pensato Osimhen dal ritiro della sua Nigeria: “Non so cosa mi riserverà il futuro, ora è solo il momento di svuotare la testa e risposarsi, dopodichè si faranno tutte le valutazioni del caso, so che su di me c’è l’interesse di squadre spagnole ed inglesi”, ha chiosato l’ex centravanti del Lille.


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