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Lazio in paradiso…

Milan all’inferno

Così potrebbe essere sintetizzato il match disputatosi all’ Olimpico di Roma tra gli uomini di Simone Inzaghi e quelli di Stefano Pioli.

Una doppietta del Tucu Correa e il sigillo finale di Ciro Immobile regalano tre punti preziosissimi ai capitolini che, con tale risultato, restano prepotentemente attaccati al treno Champions League.

Sugli scudi l’argentino e l’azzurro, travolta la retroguardia rossonera.

Con Donnarumma sempre più sul piede di partenza ed un riscatto di Tomori più difficile che mai senza i proventi di una non qualificazione alla prossima Champions, gli interrogativi sul Milan sono numerosi.

Nebuloso a questo punto anche il futuro di Stefano Pioli, vero artefice di un girone di andata strepitoso…

ma questo inevitabilmente non può bastare, non basta più.

Scarico, deludente e in debito di ossigeno il Milan è ufficialmente in crisi ed in caduta libera.

Tanti, troppi i calciatori in ritardo di condizione, su tutti Calhanoglu.

Pare evidente e palese che allo stato attuale gli uomini di Pioli non riescano a sostenere un modulo complesso e difficile da intepretare come il 4-2-3-1.

Che sia giunta l’ora di cambiare qualcosa?

Potrebbe essere tardi.

Disastroso il girone di ritorno da parte dei rossoneri e, come se non bastasse, il calendario non aiuta.

Tutti aggrappati al Re Mida Ibrahimovìc.

Differente lo stato d’animo dei padroni di casa.

La Lazio vola a 61 punti con una partita da recuperare (in casa contro il Torino) e laddove ve ne fosse bisogno, ha dimostrato talento, classe e qualità.

Plauso a Simone Inzaghi, vero ed autentico trascinatore.

Giganteggia Milinkovic-Savic, in stato di grazia Correa, onnipresente Immobile.

Questa Lazio fa paura.


FONTE FOTO: GETTY IMAGES/ SPORTMEDIASET




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