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Via Iachini, torna Cesare Prandelli. Anzi, no. E sembrare che c’erano tutti i presupposti per far andare avanti questo matrimonio viste le dichiarazioni dell’ormai ex tecnico viola: “Convinto di far bene, tra tre mesi la Fiorentina mi chiederà il rinnovo”. Queste le sue parole rilasciate a novembre. Quattro mesi dopo, ecco l’inaspettata doccia gelata. Prandelli non è stato esonerato, si è dimesso. A quanto pare dietro le sue dimissioni non ci sono questioni tecniche, ma bensì personali come emergono dalla lettera scritta dal diretto interessato:

“Firenze, 23 marzo 2021. È la seconda volta che lascio la Fiorentina. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione. Nella vita di ciascuno, oltre che alle cose belle, si accumulano scorie, veleni che talvolta ti presentano il conto tutto assieme. In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono. Ho intrapreso questa nuova esperienza con gioia e amore, trascinato anche dall’entusiasmo della nuova proprietà. Ed è probabilmente il troppo amore per la città, per il ricordo dei bei moneti di sport che ci ho vissuto che sono stato cieco davanti ai primi segnali che qualcosa non andava, qualcosa non era esattamente al suo posto dentro di me.

La mia decisione è dettata dalla responsabilità enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la società, ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina. Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra. In questi mesi è cresciuta dentro di me un’ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose.

Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro. Ringrazio Rocco Commisso e tutta la sua meravigliosa famiglia, Joe Barone e Daniele Pradè, sempre vicini a me e alla squadra, ma soprattutto ringrazio Firenze che so che sarà capace di capire.

Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono”.

Al suo posto, stando alle ultime, dovrebbe essere Beppe Iachini a riaccomodarsi sulla panchina della Fiorentina, con l’obiettivo di salvare la squadra da una stagione difficile. Da capire se sarà un rapporto valevole fino al termine della stagione, oppure si apriranno conferme anche per il prossimo campionato. Ma nell’idea della società sembra essere ben chiara la strategia: salvare la squadra e dalla prossima stagione affidare la panchina a Maurizio Sarri.

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