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SALISBURGO (4-3-1-2)Kohn; Dedic, Solet, Pavlovic, Ulmer; Capaldo, Gourna-Dou, Seiwald; Sucic; Fernando, Okafor.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Dybala, Pellegrini; Abraham.

LA PARTITA

Il primo tentativo del match è dei padroni di casa con Susic, il mancino del trequartista croato però esce ampiamente a lato, non inquadrando di fatto lo specchio della porta difesa da Rui Patricio. Salisburgo che, con il passare dei minuti, si rende sempre più pericoloso, prima con l’incursione di Capaldo, poi con il tentativo di Okafor, su errore di El Shaarawy. Sale in cattedra Smalling decisivo in un paio di circostanze, ci prova Abraham di testa al 24′, frustata telefonata dell’ex centravanti del Chelsea. Numero nove che si ripete dopo soli due minuti su cross di Zalewski, su ribaltamento di fronte austriaci pericolosi con Fernando, Ibanez si salva in calcio d’angolo. Primi 45′ che si concludono ancora con Abraham protagonista, bravo Cristante nel servire l’inglese che però calcia di fatto addosso a Kohn che sventa la minaccia. Seconda frazione di gara che si apre con l’occasione per Fernando tra le fila grigio-rosse, palla deviata prima da Ibanez poi da Smalling che termina la sua corsa in calcio d’angolo. Dentro Adamu, Zalewski cestina di fatto una papabile chance per il vantaggio giallorosso in ripartenza, al 73′ è il montante a negare la gioia del goal a Cristante, zuccata del numero 4 su corner di Pellegrini. Capitano che abbandona il terreno di gioco in coabitazione con Abraham, fanno il loro ingresso Wijnaldum e Belotti. A dieci dalla fine, clamorosa traversa colta dal “Gallo”, bravo Khon a respingere la conclusione dell’ex Torino con l’ausilio del sostegno superiore. Ecco però all’88’ la doccia fredda per la banda di Mou: cross al bacio di Pavlovic, con conseguente incornata vincente di Capaldo che fa secco Rui Patricio per l’1-0 Salisburgo. Segnalati quattro minuti di recupero, una buona Roma cade alla Red Bull Arena di Salisburgo sono nel finale. Tutto rinviato alla sfida dell’Olimpico.

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