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INTER-JUVENTUS – LE FORMAZIONI UFFICIALI

INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro.

JUVENTUS (3-5-1-1): Perin; Bremer, Bonucci, Alex Sandro; De Sciglio, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Chiesa.

LA PARTITA

La prima potenziale occasione da goal è dell’Inter di Simone Inzaghi, cross al bacio del solito Dimarco per la testa di Lautaro, argentino che stecca l’impatto con la sfera con Bremer che si rifugia in calcio d’angolo. Bravo Alex Sandro su Dumfries, padroni di casa in vantaggio però al 15′: assist geniale di Barella per l’inserimento dell’ex Hellas, rigore in movimento dell’esterno nerazzurro che piazza la palla alle spalle di un incolpevole Perin. Dopo un inizio incoraggiante, calano drasticamente i ritmi del match, il più pericoloso tra le fila bianconere è De Sciglio, scarico di Locatelli per Alex Sandro, pennellata del brasiliano per la zuccata dell’ex Milan che spedisce di poco a lato (26′). Lautaro tenta il jolly di controbalzo, cui risponde l’assolo di Kostic, destro secco del serbo sul quale si oppone Onana (34′). Seconda frazione di gara che si apre con un cambio per Max Allegri, out Kostic dentro sul rettangolo di gioco Arek Milik, nel tentativo di dare ai suoi maggiore peso offensivo. Inizia le operazioni di riscaldamento anche Pogba, al 50′ è il turno di Locatelli impegnare Onana, mancino dell’ex centrocampista del Sassuolo neutralizzato da numero uno nerazzurro, classe ’98 sostituito pochi istanti dopo da Leo Paredes. Inter vicinissima al 2-0 al 67′, sgroppata incontenibile di Dumfries sull’out di destra, assist troppo lungo per Lautaro Martinèz che, per pochi centimetri, non aggancia il filtrante dell’olandese. Spazio nel finale anche per Lukaku e Brozovic, out Dzeko e Barella, Perin è miracoloso sul piazzato di Mkhitaryan, con una Juventus in netta sofferenza (73′). Al via la consueta girandola di sostituzioni, dentro Pogba per Miretti tra le fila bianconere, Inzaghi getta nella mischia Gosens e Correa per gli applauditissimi Dimarco e Lautaro Martinèz. Quattro i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, forcing sterile della squadra di Max Allegri che però non produce gli effetti sperati: l’Inter di Simone Inzaghi stacca il pass per la finale di Roma, male la Juventus, Vecchia Signora eliminata dalla competizione.

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