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FORMAZIONI UFFICIALI

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia.

AJAX (4-3-3): Pasveer, Sanchez, Timber, Blind, Bassey; Klaassen, Alvarez, Taylor; Berghius, Judus, Bergwijn.

LA PARTITA

Pronti, partenza e avvio fulmineo del Napoli di Luciano Spalletti che, al 4′, passa in vantaggio al primo affondo, sull’asse Zielinski-Lozano, colpo di testa del messicano che non dà scampo a Pasveer. Ajax che prova a rialzare la china, col passare dei minuti si rendono minacciosi prima Bergwijn, poi Kudus, attento e vigile Meret. Berghius sfiora il pari, palla che sibila di poco oltre il palo alla destra dell’ex portirere dell’Udinese, al 12′ è ancora Kudus ad impensierire la retroguardia partenopea. Al 16′ però ecco il raddoppio degli azzurri: grande giocata di Kvara, bello scambio con Zielinski, sfera a Raspadori che esplode un mancino terrificante che si insacca nel sette. Kvaratskhelia è incontenibile, Klaasen accorcia le distanze al 49′: cross dalla sinistra di Bassey, disattento nella circostanza Olivera che si lascia sorprendere per il 2-1 da parte dei Lancieri. Ndombele va vicino al tris, subentra sul rettangolo verde Osimhen in luogo di Raspadori prima della terza rete (su calcio di rigore) griffata Kvaratskhelia, per un Napoli ancora una volta sontuoso. Tripla sostituzione per l’Ajax: fuori Taylor, dentro Grillitsch. Escono anche Kudus e Sanchez, dentro Brobbey e Baas, il tutto seguito dal doppio cambio ordinato da Spalletti: out Lozano e Kvaratskhelia, spazio a Politano ed Elmas. Napoli che non placa la sua fame, Osimhen va in rete, marcatura del nigeriano in spaccata annullata, complice un posizione di fuorigioco. Juan Jesus abbatte Brobbey, per il direttore di gara è calcio di rigore per gli ospiti, penalty trasformato da Bergwijn che dopo pochi istanti lascia il posto ad Ocampos. Padroni di casa incontenibili, Maradona in festa, c’è spazio anche per il goal di Victor Osimhen, su errore grossolano di Blind, che di fatto spalanca la strada al numero 9 per il sigillo finale.  

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