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“Da un terreno rispettato nasce un vino rispettoso: rispettoso delle sue unicità e di chi lo berrà perché è un vino sano, sincero, che non fa male. Ma anche un vino buono. Nato dall’amore costante del suo produttore.” [A. Occhipinti]

Estremo amore e rispetto per la vite, per la vigna, e per tutto ciò riguardi il suo lavor; di Arianna è chiara anche l’intensità, la profondità, la bellezza, del modo in cui affronta la vita. Una vita fatta di meraviglia per le cose del mondo, la natura, la terra, la roccia, il cielo, gli animali.

Arianna Occhipinti (fonte: sito web Azienda Agricola Arianna Occhipinti)
 

L’Azienda Agricola Arianna Occhipinti nasce a Fossa di Lupo e la SP 68 non è solo una semplice strada provinciale, ma è una strada ricca di storia. Già presente tremila anni fa a collegare Gela e Kamarina, percorrendo come fa ancora oggi, le strade del Cerasuolo di Vittoria.

Non è emozionante sapere che quella strada è stata percorsa da tremila anni di generazioni di persone? Che quella strada ha visto mutare intorno a sé la natura per tremila anni. E ora ci siamo noi ad ammirarla, con le nostre scarpe poggiate su di essa.

In azienda si lavora la terra a mano, usando unicamente uve cresciute organicamente, senza l’uso di pesticidi, fungicidi, erbicidi, fertilizzanti chimici o sintetici.

Il terreno viene aiutato ad ossigenarsi e ad alimentarsi grazie alle erbe spontanee che crescono in vigna. Si usano sovesci, favino o graminacee. Anche la raccolta è manuale con un’attenta selezione delle uve prima in vigna e poi in cantina, in modo da avere uva sana, fermentazioni spontanee, lieviti indigeni e bassissimo contenuto di solforosa.

Vista su filari (fonte: sito web Azienda Agricola Arianna Occhipinti)

La vigna di Arianna è robusta, resistente, intrisa della storia del suo passato, con lo sguardo pronto ad affrontare il suo futuro.

SP 68 Bianco Terre Siciliane IGT, vendemmia 2017: Moscato di Alessandria 60%, Albanello 40%, fermentazione spontanea su lieviti indigeni, 15 giorni di macerazione sulle bucce, 6 mesi di affinamento in vasche di cemento, 1 mese in bottiglia e nessuna filtrazione.

SP 68 Bianco Terre Siciliane IGT, vendemmia 2017 (Fonte foto: Brigida Mannara)

Giallo “sbrilluccicante” come l’oro, al naso nuance di agrumi ed erbe aromatiche: arancia, pompelmo, cedro, rosmarino, finocchietto, timo. In bocca sorso è dritto, fresco, verticale, una lama di acidità si fa spazio al palato definendo in maniera netta la volontà di fare un altro sorso. Il richiamo al sorso è gratificante.

Questo è un vino che spinge. Chi? Il bevitore in caduta libera per un po’, trovando però giuù de morbido su cui atterrare per rimanere vivo, pieno di adrenalina e con il piacere di stappare un’altra bottiglia di SP 68 Bianco una volta toccata terra.

Cheers

Fonte dell’immagine di copertina:

https://www.winepoint.it/produttori/occhipinti-arianna.php

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