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E si conclude così la 74* edizione del festival di Sanremo, sotto l’ultima conduzione del grande Amadeus, direttore artistico senza eguali, che ha saputo fondere la musica tradizionale italiana a quella di caratura più moderna. 

Il risultato? 

Un festival emozionante ,seguito da tutte le generazioni, che ha avuto picchi di share assurdi non solo nella serata finale, ma dall’inizio alla fine. Grandissima interpretazione che mi piace sottolineare è quella di Loredana Bertè, che raramente delude le aspettative, occhio di riguardo ai prossimi possibili tormentoni estivi (non banali) ,come la canzone dei The Kolors e Annalisa, e ovazione per Mahmood che conferma non solo la sua tonalità ma tutto il suo carisma!

Non sono mancate però le polemiche, i disaccordi e le esagerazioni.

Nella serata cover che precede la finale, fischi,insulti e persone che abbandonano la poltrona rossa durante l’esibizione del rapper Napoletano Geolier,accompagnato  dal cantautore Gigi D’Alessio e altri due “mostri sacri del rap” ,come li definirebbe un giovane di generazione Z che ascolta questo filone di nuova musica ,( che nuovo non è se prendessimo in considerazione già il rap degli anni ‘90) da nord a sud! Sì, perché il cantante a quanto raccontano le statistiche, è l’artista più ascoltato del 2023 ,con una percentuale di ascolti elevatissima proveniente dalla regione Lombardia, dal Lazio e poi solo successivamente dalla nativa Campania.

Ragazzi che scaricano i testi delle sue canzoni per farne traduzione e poterle cantare al meglio!

Brutto episodio per il giovane ventitreenne partenopeo, ma il calore del suo pubblico non lo ha lasciato solo per un istante, e lui carico si è mostrato all’Ariston con tutta la sua UMILTÀ mista alla grinta di chi sta cantando con voce di coro,di popolo, e non solo per se stesso! 

E sarà appunto quella voce di popolo a divenire boato, con una valanga di voti mai esistiti nella storia di Sanremo!

Meritevole della finalissima , arriva secondo, dietro al fiato di Angelina Mango che dapprima si propone con la cover dedicata al suo papà, e poi si afferma vincitrice con la collaborazione ,anzi mi spingerei a dire la “zampata” di testo e musica di Francesca Calearo ,in arte Madame! 

Due altalene direbbe Mr Rain, di emozioni e pensieri, ma in fondo il festival è sempre stato questo ribollir di idee differenti, e a far meraviglia sarà poi il percorso singolo di ciascun artista! 

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