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Sarri conferma in massa i suoi, spazio dal 1‘ per Luis Alberto, preferito a Toma Basic. Maglia da titolare anche per Felipe Anderson, a completare il tridente ci saranno gli inamovibili Pedro e Ciro Immobile. Andreazzoli da fiducia a Bajrami, sarà il numero 10 ad agire alle spalle di Di Francesco e La Mantia.

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI LAZIO-EMPOLI:

LAZIOStrakosha; Hysaj, Luiz Felipe, Acerbi, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro.

EMPOLI – Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi; Zurkowski, Ricci, Henderson; Bajrami, Di Francesco; La Mantia.

LA PARTITA

Pronti, partenza ed è l’Empoli di Andreazzoli a passare in vantaggio al 4′ di gioco: retropassaggio avventato di Hysaj, intuisce tutto Di Francesco che si fionda sulla sfera, Strakosha rovina sull’ex Bologna, con Giua che non può far altro che assegnare il calcio di rigore. Dal dischetto va Bajrami che spiazza il portiere albanese per l’1-0 dei toscani. Passano appena tre minuti e all’8′ gli ospiti raddoppiano con Zurkowski, difesa biancoceleste completamente in bambola e uno-due letale per Vicario e compagni. Lazio che non ci sta, tanto che al 14′ riapre immediatamente il match con il solito ed implacabile Ciro Immobile, bravo nel girare di testa un pallone liftato di Milinkovic-Savic dall’out di sinistra. Al 22′ tegola per i padroni di casa, con Acerbi che deve arrendersi ad un problema muscolare, dovendo abbandonare il terreno di gioco, al suo posto Patric. Intorno alla mezz’ora contropiede Lazio, manovra orchestrata da Luis Alberto, pregevole il tacco smarcante dello spagnolo per l’accorrente Felipe Anderson che, prima ritarda la giocata, poi però si libera del suo diretto avversario centrando la traversa. Marchizza rileva Parisi, anch’egli KO complice un problema muscolare. Sul finire della prima frazione di gara ci provano prima Milinkovic, il suo destro viene però deviato da Ricci, poi Pedro, l’assolo del numero 9 però si spegne di poco alto sopra la travera della porta difesa da un attento Vicario. Termina un primo tempo ad alto grado di intensità, prepotente l’avvio dell’Empoli, Lazio che dopo il goal dell’1-2 ha progressivamente messo le tende nella metà campo toscana. Secondi 45′ che si aprono con un giallo sventolato dal direttore di gara nei confronti di Pedro, reo di un brutto fallo nei confronti di Ricci nel cuore del centrocampo. La sensazione è che possa accadere ancora di tutto, il match è frizzante ed apertissimo a tutte le possibilità. Ci prova Luis Alberto destro dalla distanza bloccato senza patemi da Vicario, poco dopo il protagonista è Bandinelli, la cui conclusione termina di poco alta sopra l’incrocio dei pali (57′). Sarri richiama Cataldi e Pedro, subentrano sul rettangolo verde Lucas Leiva e Mattia Zaccagni. Al 66′ la Lazio perviene al meritato pari: transizione di Zaccagni, palla scaricata sull’out di destra a Felipe Anderson che, alza la testa e serve un cioccolatino per l’inserimento di Milinkovic-Savic che colpisce al volo nell’area piccola, bucando di fatto Vicario. Passano 10′ e l’Empoli di Andreazzoli trova il goal del 3-2: strepitosa azione di Marchizza che con una finta ne salta praticamente due, cedendo palla a Di Francesco che deposita in rete con un tap-in facile facile. Accade praticamente di tutto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Patric pesca il clamoroso 3-3, goal prima convalidato poi annullato da Giua complice un tocco col braccio del difensore biancoceleste. All’87’ la Lazio ha la grande occasione di riacciuffare il match con Ciro Immobile, in virtù del penalty concesso da Giua per una gomitata allo stesso numero 17, capitano che però si fa ipnotizzare da Vicario. Tutto finito? Macchè. In pieno recupero (93′), la capocciata di Milinkovic-Savic risulta essere vincente: splendido assist di Zaccagni, palla per il “Sergente” che fa 3-3.

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