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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI JUVENTUS-SALERNITANA:

JUVENTUS – Szczesny; De Sciglio, de Ligt, Chiellini, Pellegrini; Cuadrado, Arthur, Danilo, Rabiot; Vlahovic, Dybala.

SALERNITANASepe; Mazzocchi, Gyomber, Fazio, Ruggeri; Zortea, Radovanovic, Coulibaly L., Perotti; Bonazzoli, Djuric.

LA PARTITA

Solita partenza sprint degli uomini di Nicola, ma a passare in vantaggio al 5′ è la Juventus con Paulo Dybala: discesa sull’out di destra di Cuadrado, palla a Vlahovic, serbo che imbuca per la Joya che, prima sterza, poi trafigge Sepe per l’1-0. Numero 10 argentino che, poco dopo, ha la colossale occasione del raddoppio, sfera che finisce oltre la traversa dopo un improbabile pallonetto tentato dall’ex attaccante del Palermo. Primo tempo che di fatto è un monologo, Juventus pimpante e dalla manovra fluida, Salernitana sterile. Al 21′ bianconeri vicinissimi al 2-0 ancora sull’asse Dybala-Vlahovic, Joya che fa fuori Fazio e in palleggio volante conclude a rete, bravo Sepe nella circostanza, numero 7 che in area di rigore risulta essere una minaccia costante. Prove generali per un raddoppio che arriva, puntuale, al 28′: azione insistita di De Sciglio sulla fascia destra, traversone nel mezzo sul quale si avventa come un condor Vlahovic che fulmina di testa un incerto Sepe. Primi 45′ che si concludono con una chance per parte, Rabiot ci prova da fuori, mancino che termina la sua corsa di poco alto, Bonazzoli va a centimetri dal bersaglio, bravo l’ex centravanti del Torino a liberasi nello stretto e a battere a rete, palla che battezza il montante alla sinistra di Sczeseny. Seconda frazione di gara che si apre con una sostituzione per Max Allegri, dentro Rugani in luogo di Chiellini. Al 54′ è proprio Rugani a rischiare il penalty per un fallo di mano, ma quella del classe ’94 è considerata nel gergo “autogiocata”, che di fatto non alimenta alcun tipo di protesta, dopodichè parte la girandola di sostituzioni: dentro Morata per Dybala, Verdi per Perotti. Ritmi che in questa seconda frazione calano sensibilmente, Juventus con il solo obiettivo di amministrare ed eventualmente ripartire in contropiede, De Ligt flirta con il tris sugli sviluppi di calcio d’angolo, bravo Sepe a neutralizzare in due tempi. Vlahovic è uno spauracchio per la retroguardia granata, Bonazzoli chiama in causa un prodigioso Szczesny al 73′. Salernitana che non si arrende e che si rende pericolosa su calcio piazzato in più di una circostanza, Allegri si becca il giallo per proteste vibranti all’indirizzo del direttore di gara per un fischio mancato ai danni di Juan Cuadrado. Termina 2-0, Juventus che mette le ali grazie al binomio Dybala-Vlahovic, consolidando sempre più la quarta piazza con l’Inter a -1. Granata in difficoltà, corsa salvezza che si fa sempre più ardua.

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