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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI LAZIO-VENEZIA:

LAZIO – Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic, Leiva, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.

VENEZIAMaenpaa; Mateju, Caldara, Modolo, Haps; Ampadu, Fiordilino, Crnigoj; Busio, Nsame, Okereke.

LA PARTITA

E’ la Lazio a partire subito forte allo stadio Olimpico con il solito Ciro Immobile, il tentativo però del centravanti della Nazionale viene murato dall’attenta retroguardia arancio-neroverde (6′). Passano dieci minuti ed è Milinkovic-Savic a salire in cattedra, il suo calcio di punizione si perde di poco sul fondo (15′). Al 20′ si fa vedere il Venezia con la conclusione di Nsame, sfera agevolmente controllata da Strakosha. Cresce Luis Alberto nel cuore del centrocampo capitolino, Acerbi è pericoloso in due circostanze su calcio d’angolo proprio del numero 10 spagnolo. La più ghiotta chance del primo tempo capita sul destro di Felipe Anderson: grande azione di Immobile che serve il brasiliano che, da posizione defilata, spara fuori, per il rammarico di compagni e tifosi biancocelesti. Seconda frazione di gara che si apre con la prodezza di Ciro Immobile (48′): combinazione ad alto tasso qualitativo quella tra Luis Alberto e Milinkovic-Savic, serbo che inventa per “Re Ciro” che fulmina Maenpaa con un destro a giro, rete però prontamente annullata per off-side. Quattro minuti dopo è Crnigoj a rendersi minaccioso dalle parti di Strakosha, salva tutto Hysaj che sventa il pericolo (52′). Lazio che aumenta progressivamente pressione ed intensità, padroni di casa che al 57′ si guadagnano un calcio di rigore complice il fallo di Crnigoj su Luiz Felipe, rilevato grazie all’ausilio del Var. Dal dischetto il solito glaciale Immobile porta i suoi in vantaggio, Lazio che conduce 1-0 sul Venezia di Paolo Zanetti. Milinkovic-Savic è costantemente una spina nel fianco, il “Sergente” al 62′ va a centimetri dal raddoppio. La squadra di Sarri non demorde e, prima con Immobile poi con Felipe Anderson, flirta con il raddoppio. Venezia non pervenuto, padroni di casa che si rendono nuovamente pericolosi con la discesa di Lazzari, ex Spal che salta praticamente i suoi avversari come birilli, traversone però sballato. Quattro i minuti di recupero, Lazio che batte il Venezia per 1-0 conquistando tre punti vitali per le sue aspirazioni europee.

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