Serie A, festa rimandata per il Napoli di Luciano Spalletti: alla zuccata di Olivera, risponde nel finale l’eurogoal di Dia, tutto rinviato alla prossima giornata

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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI NAPOLI-SALERNITANA:

NAPOLIMeret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.

SALERNITANAOchoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Mazzocchi, Coulibaly, Vilhena, Bradaric; Candreva, Kastanos; Dia.

LA PARTITA

La prima chance del match è per il solito tarantolato Osimhen, cross dalla destra di un funambolico Lozano, cross al bacio per l’ex Lille che non inquadra lo specchio della porta difesa da Ochoa. Napoli con il piede pigiato sull’acceleratore in avvio, partenopei bramosi di segnare quella rete che, di fatto, sancirebbe l’urlo liberatorio del Diego Armando Maradona, al tentativo del numero nove infatti fa seguito a stretto giro la percussione di Olivera, Salernitana che fa buona guardia tamponando le bocche da fuoco azzurre. Di Lorenzo è impreciso, Kvaratskhelia sbatte ripetutamente su Mazzocchi, ma a strappare applausi in questo primo tempo è sempre Ochoa, provvidenziale prima sulla frustata di Osimhen, poi sulla botta da fuori di Anguissa. Seconda frazione di gara che si apre con una sostituzione tra le fila granata, con Botheim che prende il posto di Candreva. Napoli che tenta il forcing vincente, mettendo di fatto all’angolo la squadra di Paulo Sousa, al 50′ è il turno di Kvaratskhelia, destro a giro dalla distanza del georgiano, palla che si spegne di poco alta sopra la traversa. Ammonito Zielinski complice l’atterramento in ripartenza su Vilhena, blitz della Salernitana in area di rigore partenopea pochi istanti dopo che però si conclude con un nulla di fatto. Spalletti decide di cambiare le carte in tavola, out Zielinski e Lozano, al loro posto subentrano Elmas ed il match winner dell’Allianz, Giacomo Raspadori (60′), Napoli con il 4-2-3-1. Azzurri che sbloccano il match pochi minuti dopo: corner dalla destra proprio dell’ex Sassuolo, incornata vincente di Matias Olivera che buca un incolpevole Ochoa, per l’1-0 Napoli. Maradona in estasi, Napoli che, come da copione cerca di amministrare un risultato prestigioso, storico, ospiti che provano ad alzare pressione e baricentro, rendendosi pericolosi dalle parti di Meret con Piatek in due circostanze, prima con un diagonale, facile preda dell’ex portiere dell’Udinese, poi con un destro dalla distanza che non centra lo specchio di porta. Padroni di casa che rispondo però immediatamente prima con Osimhen, poi con l’assolo di Kvaratskhelia, ma all’84’ ecco il blitz vincente della squadra di Paulo Sousa: giocata da urlo di Dia sull’out mancino del Napoli, tunnel a Osimhen e mancino telecomandato che si insacca all’incrocio dei pali, per l’1-1 granata. Schemi saltati, cinque i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, Salernitana ad un passo dal 2-1 con la frustata di Botheim su azione travolgente di un indiavolato Boulaye Dia.

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