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Si è da poco concluso l’europeo femminile, che ha visto la Germania cadere solo ai supplementari ai piedi di una straordinaria Inghilterra. 87 mila persone presenti al teatro di Wembley , 17,4 milioni di persone incollate alla tv. Numeri impressionanti per chi non si è ancora accorto della incredibile evoluzione del calcio femminile in Europa e nel mondo, ma del tutto normali invece per chi del calcio ne è innamorato, perché chi sa apprezzare davvero il calcio, per chi ne apprezza le gesta dell’atleta indipendentemente dal sesso, dal nome, dalla nazionalità o dal colore della pelle. Anzi., forse, nel calcio femminile, esiste ancora quel pizzico di romanticismo del calcio che fu, quello di cui ci innamoravamo da bambini, quello fatto di tanti allenamenti, tanti sacrifici, meno milioni o sponsor che ne determinino il risultato finale. Eccezionali atlete si sono date battaglia nell’ultimo torneo di rilievo europeo, gol straordinari, come il tacco della Russo nel 4-0 rifilato proprio dalle inglesi alle svedesi, o a quello della Popp nel 2-1 delle tedesche alle francesi.

Per non parlare delle atlete oltreoceano, dove le donne statunitensi si dimostrano dominatrici del calcio mondiale, avendo nelle proprie fila giocatrici come la Rapinoe, la Morgan, la Lloyd..o quelle canadesi, con Sinclair, Zadorski e Grosso capaci di regalare emozioni ai propri sostenitori più dei colleghi maschi. Anche a livello di club, ci sono ottime squadre, in Europa le ragazze del Lione hanno dominato in champions mostrando per tutta la durata della competizione un gioco che per lunghi tratti non aveva nulla da invidiare a quello dei colleghi maschili dell’ Olympique. Realtà molto valide sono anche quelle del Barcellona , che vanta una formidabile Putellas nella sua rosa, che ha portato in finale la propria squadra a suon di prestazioni incredibili. Ma anche Wolfsburg, Psg, Chelsea, Hoffenheim, Bayern Monaco, Juventus non sono da meno. Proprio la Juve era riuscita in un impresa nel proprio girone, riuscendo a qualificarsi a discapito del Chelsea che in rosa vanta una certa Kirby. La Juve, vincitrice dello scudetto in Italia, tuttavia ha comunque una rosa di tutto rispetto, partendo dalla storica capitana Gama, Peyraud-Magnin tra i pali (difende anche la porta francese), la stessa Julia Grosso di cui sopra, ed in avanti Girelli-Bonansea-Cernoia che guidano anche la nostra nazionale.

Ma quest’anno ci sono state altre formazioni che hanno regalato al calcio italiano femminile un campionato avvincente, come la Roma con la Bartoli e Andressa, il Milan con la Thomas autrice di una straordinaria stagione, la Fiorentina con bomber Sabatino, o la rivelazione Sassuolo, che con la Dubcova e la Lemey è stata un osso duro per tutti. Ma anche la stagione 2022-2023 si prospetta un campionato di tutto rispetto e bello da seguire, visto che il Milan ha acquistato la svedese Asllani (ex real Madrid, city, Psg), la Roma invece ha acquistato la Wenninger, ex Bayern Monaco, la Juve l’islandese Bjork Gunnarsdottir, (centrocampista eletta sportiva dell’anno islandese per ben due volte), oltre al ritorno in casa della Cantore dal Sassuolo che nel contempo ha acquistato Asia Bragonzi  e Leo Goldoni . Questi sono solo alcuni dei colpi di mercato effettuati dai 12 club, anche Pomigliano e Como hanno fatto un buon mercato, con la prima che punta a riconfermarsi anche quest’anno nella massima serie. Insomma, molti di voi non conosceranno queste ragazze, ma vi esorto cari lettori a darci un’occhiata, perché il potenziale c’è, il calcio femminile è in sviluppo, se ne volete un assaggio, fate qualche ricerca sulla Marta, su Mia Hamm, Sam Kerr, Sam Mewis……..ed appassionatevi!

Daniel Giuliano

Credit Photo @fontanarosabruno

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