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La stella più veloce della Via Lattea viaggia a 24.000 chilometri al secondo, pari all’8% della velocità della luce: si chiama S4714 e, insieme ad altre spericolate stelle, orbita vicinissima al buco nero supermassiccio Sagittarius A* che dorme al centro della galassia. Lo ha scoperto un gruppo di astrofisici dell’Università di Colonia, in Germania, grazie a uno studio pubblicato sull’Astrophysical Journal.

La stella velocista S4714 impiega 12 anni per completare il suo percorso intorno al buco nero: segue un’orbita particolarmente eccentrica, a forma di ellisse molto allungata. Quando raggiunge il punto più vicino a Sagittarius A*, arriva a ‘sfiorarlo’ da una distanza di 1,9 miliardi di chilometri. Proprio durante questo avvicinamento, la stella aumenta la sua velocità fino a 24.000 chilometri al secondo, per poi rallentare quando si allontana.

Insieme a lei corrono anche altre quattro stelle (S4711, S4712, S4713 e S4715), tra le più vicine mai osservate in prossimità del buco nero: battono perfino la stella S2, che per anni ha detenuto il primato con una distanza minima di 18 miliardi di chilometri da Sagittarius A* e una velocità pari al 3% di quella della luce.

Questa scoperta lascia supporre che al centro della galassia ci siano molte più stelle spericolate di quante ipotizzate finora. Potrebbero essere loro le cosiddette ‘squeezar’, stelle così vicine a un buco nero da essere strizzate (‘squeezed’, in inglese) dalla sua forza di marea: la loro esistenza è stata teorizzata nel 2003 e, se confermata, potrebbe aiutare a studiare le proprietà dei buchi neri oltre che a testare vari aspetti della teoria della relatività. 

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