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E’ stata una felice sorpresa apprendere che il finale della stagione lirico-concertistica del 2021, avrà una lunga “coda” che ci accompagnerà sino al 27 marzo 2022.

Ultima opera dell’anno sarà la Traviata, la cui prima sarà vissuta il 15 dicembre. La Traviata vedrà sul podio Pier Giorgio Morandi e la regia di Massimo Gasparon, con Nino Machaidze, Gianluca Terranova e Massimo Cavalletti. E’ una delle opere più famose, note e belle di Giuseppe Verdi. Scritta su libretto di Francesco Maria Piave; si compone di tre atti ed è tratto dalla pièce teatrale “La signora delle camelie”, scritta dall’autore francese Alexandre Dumas (figlio); quest’opera verdiana, assieme a “Il trovatore” e a “Rigoletto“, fa parte della cosiddetta “trilogia popolare“.

Successivamente, sarà grande festa al teatro Verdi il 20 dicembre per accogliere il Premio Paganini 2021, Giuseppe Gibboni. Il 23 dicembre invece, parteciperemo ad una serata magica con le colonne sonore dei più bei film del mondo Disney. Il giorno di Natale non mancherà il coro delle voci bianche e l’Orchestra del Liceo Alfano I, diretti magistralmente da Silvana Noschese. Immancabili, il primo dell’anno gli auguri dei Filarmonici. Il 15 gennaio andrà in scena uno dei balletti più amati, “Il lago dei cigni”, una favola affidata al corpo di ballo del Teatro San Carlo. Il 29 gennaio potremmo ascoltare il sublime suono del violoncello di Raffaella Cardaropoli, giovane musicista braciglianese, mentre il 15 febbraio, assisteremo al récital pianistico di Salome Jordania, una scoperta del Maestro Oren. Confronto tra due operine il 26 e il 27 febbraio con “Il segreto di Susanna” di Ermanno Wolf-Ferrari e la farsetta di Domenico Scarlatti la Dirindina. Martucci in scena il 10 marzo con le pianiste Imma Battista, Tiziana Silvestri, Massimo Trotta e Rosalba Vestini e le percussioni di Gerardo Zitarosa, in una serata di forti e variegate sonorità, prima di ascoltare il 15 marzo il violoncellista e compositore Giovanni Sollima con l’Orchestra Cherubini. Infine, gran finale il 26 e il 27 marzo con “La cambiale di matrimonio”, la prima opera di Gioachino Rossini.

Un ricco programma da non perdere; tanta musica e arte ci aspettano al teatro Verdi di Salerno, sperando siano di buon auspicio per l’anno che verrà.

Marzia De Nardo

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