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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI ROMA-LECCE:

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Bove, Cristante, Aouar, El Shaarawy; Dybala, Lukaku.

LECCE (4-2-3-1): Falcone; Grendey, Pongračić, Baschirotto, Dorgu; Kaba, Ramadani; Almqvist, Rafia, Banda; Krstovic.

LA PARTITA

La prima chance del match è per la Roma di Josè Mourinho, mancino affilato di Dybala su sponda di Lukaku, palla deviata in modo dubbio da Baschirotto complice un tocco di mano del centrale di D’Aversa. Direttore di gara che con l’ausilio del Var assegna il penalty per i padroni di casa, calcio di rigore fallito dall’ex centravanti dell’Inter, ipnotizzato da un superlativo Falcone (5′). Il primo giallo del match è per Banda, al 18′ assolo della Joya, giocata sontuosa dell’argentino che va a millimetri dal vantaggio. Lecce che prova a scuotersi con Almqvist, Rui Patricio però c’è e non si lascia sorprendere, cui fa seguito il tentativo di Krstovic, che si conclude con un nulla di fatto. Falcone è miracoloso sul destro a giro di Aouar, ma al 31′ è ancora Dybala ad inventare, mancino del 21 che fa la barba al palo alla destra dell’estremo difensore salentino. Seconda frazione di gara che si apre con Lukaku che flirta con l’1-0 ancora su assist delizioso del suo compagno di reparto, con Falcone ancora reattivo che di fatto scherma il tentativo del belga. Pongracic semina il panico nella retroguardia giallorossa, Krstovic è una costante spina nel fianco chiuso però nella circostanza dal prezioso intervento di Ndicka (60′). Al via la consueta girandola di sostiuzioni: fuori Rafia e Dorgu, dentro Gonzalez e Gallo. Tra le fila giallorosse si rivede anche Renato Sanches, ad abbandonare il terreno di gioco è Bove. Ma ecco che al 72′ si sblocca il match dell’Olimpico: azione in solitaria di Banda che prima semina Mancini poi, con un pò di fortuna, trova l’assistenza di Almqvist che con il piatto mancino trafigge Rui Patricio sul primo palo. Spazio nel finale anche per Belotti ed Azmoun, per una Roma decisamente a trazione anteriore, schierata di fatto con un super offensivo 4-2-4. Strefezza sfiora il bis all’85’, cinque i minuti di recupero decretati dal direttore di gara nei quali accade di tutto: Azmoun trova il pari al 91′ su assist di Zalewski, Lukaku pesca il jolly al 94′ che fa letteralmente esplodere l’Olimpico.

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