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Purtroppo le paure e le preoccupazioni che avevo più volte evocato negli ultimi mesi del mio mandato sindacale, si sono materializzate: i barbari sono tornati e sono più famelici e feroci di prima!
C’era una volta un sindaco vero…abbiamo oggi un giullare, uno spergiuro, un bugiardo seriale che usa farsi scudo e forte degli sgherri e di una banda di loschi personaggi che stanno alle sue spalle, personaggi che sono i veri artefici dellla sua vittoria elettorale. Fra l’altro lui è forte con i deboli ed è debole con i forti!
Tutto questo però non lo autorizza, nè gli arroga il diritto di diffamare e calunniare persone perbene, oneste che hanno amministrato per cinque anni il Paese alla luce del sole ed in piena trasparenza. Adesso basta, non se nè può più di questa falsa e pericolosa retorica, dopo un anno e mezzo di religioso silenzio, dopo aver subito insulti, bugie e diffamazioni, è arrivato il momento di dire come stanno le cose realmente, anche se nel frattempo l’opinione pubblica, in soli pochi mesi, si è resa conto, pentendosi, di aver di nuovo dato fiducia a questo ciarlatano, a un personaggio tra i più ambigui della politica Strianese, un vero e proprio spregiudicato, un uomo cattivo (oggi ancora di più), privo di moralità e sentimenti, incapace di passioni e che pur di apparire ha cambiato partito ben cinque volte, finendo in ultimo in Fratelli d’Italia: vergogna, la destra più becera e retriva. Finora non ha fatto niente che non fosse già stato programmato, progettato e finanziato e in alcuni casi già iniziato (vedi rifacimento pubblica illuminazione) dalla passata Amministrazione Comunale: rifacimento strade (si ringrazi i nostri buoni rapporti con GORI e Città Metropolitana), finanziamento scuole (alcuni già erano in atto, altri si sono resi necessari a seguito del Covid-19), interventi per mitigare il problema degli allagamenti (la vasca di sollevamento di via Poggiomarino era necessaria e prevista dal vecchio “progetto Jucci”). Ma che bugiardo, riesce anche a negare che c’è stato a Striano, voluto da me, un Consiglio Intercomunale, un evento unico nel suo genere, con 14 Sindaci, circa 250 Consiglieri Comunali e 1000 spettatori e tutto quello che è stato fatto e sarà fatto dalla Regione Campania, è frutto di quel Consiglio Intercomunale, quindi si tratta di lavori programmati precedentemente, tu cosa c’entri? Niente!!! Lo stesso finanziamento della Città Metropolitana di circa ottocentomila Euro è frutto della vecchia Amministrazione Comunale, voi li state buttando in un’opera scopiazzata che non vedrà mai il suo compimento. Dicci piuttosto perchè non iniziano i lavori per i nuovi loculi cimiteriali, già in parte pagati dai Cittadini Strianesi e visto che bisogava fare solamente la gara d’appalto? Dicci piuttosto perchè non si apre la guardia medica, visto che era tutto pronto e ci avete promesso (Sant’Antonio da Striano) che in soli 15 giorni avreste aperto tutto? La verità è che questo Sindaco non ha fatto altro che riprendere vecchie abitudini clientelari: dare incarichi ad amici e conoscenti (quanti ne ho trovati!) indebitando la Pubblica Amminstrazione, dare opportunità di lavoro a chi li ha votati, gli altri silenzio e non obiettare, altrimenti arrivano le minacce via social, oppure direttamente di persona . Sono già stati sperperati inutilmente parecchie centinaia di migliaia di euro in nome di un fantomatico arredo urbano (tenete il Paese pulito, è sufficiente). L’arredo urbano si programma, non si improvvisa con un’imbiancata, con delle fioriere o con dei birilli, ma chi le decide queste cose? Chi è l’arredatore di turno?
Purtroppo la verità è che dovevano spendere e spendere subito e in un certo modo, per incassare subito e mantenere gli impegni elettorali assunti. C’è il vuoto assoluto, se non l’occupazione fisica, politica e psicologica di tutti gli spazi di libertà e di democrazia conquistati negli anni precedenti da questo Paese: scomparsa delle Associazioni, se non quelle dirette dagli stessi Amministratori, scomparsa del Carnevale Strianese (quella è stata la fatidica zappa sui piedi, chi ha voluto la chiusura di quella cittadella adesso non sa come renderla agibile), tutto quello che era stato fatto per rendere gli atti amministrativi visionabili da tutti e trasparenti, è stato annullato, oggi l’oblio assoluto.
In ultimo sfido questo ciarlatano, perchè questo è un dente che evidentemente gli duole, ad un atto di verità e trasparenza: prenda la famigerata area P.I.P. di Striano e renda pubblico quali aziende, in quali anni, hanno fatto richiesta di insediamento all’interno dell’area industriale, quando hanno effettivamente sottoscritto gli atti pubblici di proprietà, quando hanno dato il dovuto corrispettivo, quando hanno fatto richiesta di Permesso di Costruire e quando sono stati rilasciati questi permessi, chi sono i tecnici progettisti delle varie aziende e soprattutto, visto che ci tieni tanto, le imprese esecutrici di lavori edili per nome delle varie aziende. Se questo lavoro non lo farai tu e lo renderai pubblico, lo farò io e poi verrà fuori quella verità, per te scomoda, che conosci già e che purtroppo per te cominciano a conoscere tutti (non bisogna esagerare mai perchè altrimenti ci si ingozza). Sapremo così chi effettivamente ha occupato, persino fisicamente, la zona industriale. Io non ho mai imposto a nessuna azienda dell’area P.I.P. nè tecnici progettisti, nè impresse edili, nè assunzioni, tu puoi dire altrettanto? Penso proprio di no! Di me le aziende si fidavano, mi stimavano perchè le proteggevo e le schermavo, grazie alla mia specchiata e risaputa onestà e al fatto che c’era la certezza della mia impermeabilità alla delinquenza organizzata e non, tu puoi dire altrettanto? Di voi gli imprenditori hanno paura, vi temono, chissà perchè!
Fai il Sindaco se ne sei capace, lascia stare i confronti con quelli della passata Amministrazione, sei sotto di parecchie miglia. E poi se fra me e te c’è un delinquente, quello sicuramente non sono io! Dovrei adesso preoccuparmi delle vostre ripercussioni, ma non fate paura a nessuno e poi, se devo andare oltre, vado oltre!
Vi promisi che sarei stato fino all’ultimo a guardia degli onesti e del territorio e contro il pressappochismo, ebbene sono qui fino alla morte!

Dott. Arch. Aristide Rendina, già Sindaco di Striano

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