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Non so per voi, ma – per me – le domeniche di Settembre sono quei moniti che incitano all’avventura.
Esortano al movimento e alla ricerca del “non l’ho ancora visto” o alla meraviglia del “non sapevo della sua esistenza”.
Ecco, grazie ad alcuni amici sommelier e al comune spirito d’avventura, ho avuto modo d’ammirare un antico ponte (d’origine romana) di cui non sapevo affatto della sua esistenza.

Il ponte in questione è: il ponte Finocchio detto anche Foeniculum.

Costruito in epoca romana e sul fiume Calore, questo antico ponte ricongiungeva la via Latina alla via Appia nel territorio beneventano.
Nel tempo, però, fu ricostruito più e più volte a causa delle piene del fiume e grazie ai numerosi restauri a cui è stato sottoposto, il ponte, è la testimonianza di varie epoche.
Infatti, la sua struttura primaria è di origine romana, poi medievale ed infine moderna.
Ma ciò che più mi ha entusiasmato – oltre al superbo evento “Scoperte in Vigna”, progettato da Geppino Tolino, che m’ha permesso di contemplare tale impianto – è la sua storia legata a Dante Alighieri.

Infatti, nella Divina Commedia, viene esplicato come la “grave mora” dove fu sepolto provvisoriamente il corpo di Manfredi di Svevia, morto nel 1266 nella battaglia di Benevento… contro Carlo d’Angiò.

Non vi spoilero altro per non intaccare il vostro spirito d’avventura ma vi lascio le coordinate affinché possiate ammirare, non solo le molteplici cantine e vigneti del territorio, i resti di questo suggestivo ponte.

Carta e penna o GPS alla mano, perché questo è il punto esatto di tale meraviglia:

http://Ponte Foeniculum https://maps.app.goo.gl/7wdAhW4toN6CYsi38

Vi do appuntamento al prossimo On The Road…
Bon voyage,
Martina.

Credit Photo: Martina Farina

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