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AJAX (4-2-3-1) – Pasveer; Rensch, Timber, Bassey, Blind; Álvarez, Taylor; Berghuis, Tadic, Bergwijn; Kudus. All. Schreuder

NAPOLI (4-3-3) – Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Spalletti.

LA PARTITA

Show del Napoli nel primo tempo alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam. Lancieri che passano in vantaggio in modo particolarmente fortunoso con Kudus, deviazione sotto misuro del classe 2000 ghanese sul mancino a botta sicura di Kenneth Taylor (9′). Napoli che cresce alla distanza tanto da trovare l’immediato pari al 18′ con Raspadori: sublime azione quella dei partenopei, orchestrata dal solito Kvaratskhelia, cross al bacio di Olivera per la torsione dell’ex attaccante del Sassuolo che batte Pasveer. Partenopei imprendibili ed indemoniati, Di Lorenzo incorna il 2-1 sugli sviluppi di calcio d’angolo, chiude i conti, almeno nella prima frazione di gara, il contropiede micidiale sull’asse Anguissa-Zielinski, rasoterra del polacco che fissa il punteggio sull’1-3 per un Napoli stratosferico. Seconda frazione di gara che si apre come si è conclusa la prima: pasticcio di Pasveer, Anguissa sdradica palla ad un incerto Bassey, assist per Raspadori che buca il portiere olandese (46′). Napoli on fire, al 63′ si mette in proprio Kvaratskhelia, bello scambio con il numero 81, palla al georgiano che lascia partire un destro a giro da pochi passi. Anguissa e Rrahmani sfiorano l’incredibile 6-1, Tadic termina anzitempo il match, complice il cartellino rosso sventolato nei suoi confronti dal direttore di gara. Set point chiuso definitivamente dal Cholito Simeone che trasforma un prezioso cioccolatino scartatogli dal neo entrato Ndombele.


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