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Ormai ci siamo, il calcio europeo è pronto a ripartire. Fatta eccezione per Francia, Belgio e Olanda, tutti gli altri campionati riprenderanno a metà giugno con l’obiettivo (si spera) di concludere tutto nel migliore dei modi e senza intoppi.

E la Champions League? Filtrano una seria e forte posizione da parte della UEFA: il prestigioso trofeo si assegnerà a Lisbona. Sarebbe questa la scelta che sarà ufficializzata in occasione dell’Esecutivo del 17 giugno. La capitale portoghese avrebbe così battuto la concorrenza di Francoforte Mosca, le altre due candidate a sostituire Istanbul: la città turca era la sede designata ma davanti alla riluttanza degli organizzatori a ospitare una finale a porte chiuse, a Nyon hanno dovuto cercare un’alternativa. E la scelta sarebbe alla fine ricaduta su Lisbona, dove la Champions si dovrebbe decidere con un’inedita Final Eight. L’idea è quella di ripartire ad agosto completando i quattro ottavi ancora in sospeso (da giocare i ritorni di Barcellona-Napoli, Manchester City-Real Madrid, Bayern-Chelsea e Juventus-Lione) e poi concentrare le otto squadre rimanenti nella stessa città facendo disputare quarti, semifinali e finale in gara unica. Scartata l’ipotesi Mosca a causa dell’elevato numero di casi di Coronavirus in Russia, la Uefa avrebbe scelto Lisbona per svariati motivi: la presenza in città di più stadi; il fatto che in Champions non ci siano in corsa squadre portoghesi e dunque tutte le contendenti giocherebbero in campo neutro; la situazione sotto controllo a livello di pandemia; e una fiscalità più favorevole rispetto a quella tedesca. Francoforte, però, non molla e potrebbe farsi avanti per ospitare la fase finale di Europa League.

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