Il 16 giugno a Borgo San Michele di Minori i libri di Ivano Ciminari, Raffaella Mammone, Luciano Esposito, per i Salotti Letterari della XIX edizione di ..incostieraamalfitana .it

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E’ il borgo di Torre, nel comune di Minori, lungo il Sentiero dei Limoni, ad ospitare il nuovo
appuntamento dei Salotti letterari della 19a edizione di  ..incostieraamalfitana .it Festa del Libro in Mediterraneo. L’incontro, con il patrocinio del Comune e
della Pro Loco di Minori, lunedì 16 giugno nel “giardino” culturale
dell’Associazione “Borgo San Michele” alle ore 19.00. Protagonisti Ivano
Ciminari con “Era il decennio dei tre Papi” (Robin), Raffaella Mammone con “Light Blue. La vera storia di Raimondo Rendine” (Amazon), Luciano Esposito “Troppi fiori su di me” (Robin).

Ne parlerà con gli autori il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana
.it Alfonso Bottone, dopo i saluti del presidente dell’associazione Linda Di Lieto.


C’è stato un decennio, quasi a cavallo tra due secoli e due millenni, che resta scolpito
nella memoria di chi lo ha cavalcato, barcamenandosi tra le note di Roger
Waters e le canzoni del Guccio. Tre Papi, il sangue nelle strade, pochi soldi in tasca, la
voglia di cambiare il mondo e stanze di vita che ormai sono soltanto un ricordo
quasi irreale.

Una passeggiata dentro e fuori dal tempo quella di “Era il decennio dei tre Papi” di Ivano Ciminari, sprazzi di passato che si alternano al presente tra il serio
ed il faceto, sullo sfondo color seppia di una Salerno in equilibrio precario,
tra il fermento della contestazione giovanile e la pigrizia di una tranquilla città di provincia.

La miastenia gravis (MG) è una malattia rara causata da una risposta immunitaria anomala (autoimmune) che compromette la comunicazione fra i nervi e i muscoli, provocando affaticamento e debolezza muscolare (il termine miastenia, di origine greca, significa muscolo senza forza). Si manifesta in modo variabile e, generalmente, ha un andamento progressivo nel tempo (cronico). La miastenia gravis può insorgere a qualunque età, ma si manifesta più frequentemente tra i 20 e i 30 nelle donne e tra i 50
e i 60 anni negli uomini; in circa il 10% dei casi, la malattia si presenta al
di sotto dei 10 anni. In Europa, la prevalenza della MG è stimata in un caso
ogni 5.000 persone. Non esiste ancora una cura risolutiva per la MG ma diverse terapie aiutano a tenere sotto controllo i
disturbi (sintomi). La malattia si innesca nel 90 per cento dei casi a causa o
di un tumore o di un’iperfunzione (iperplasia) del timo, quindi quasi tutti i
pazienti devono subire l’asportazione di tale ghiandola. L’intervento
chirurgico non basta però perchè togliere il timo è solo un passo nel percorso
verso la remissione della malattia. La miastenia è una malattia cronica, una
malattia che può andare in remissione se curata bene e che quindi avrebbe
potuto consentire anche all’ingegner Raimondo Rendine di condurre una vita
moderatamente attiva. Esaudendo il desiderio di suo marito, la signora Mariella Amoroso, aderendo alla Medicina Narrativa, in “Light Blue” di Raffaella Mammone ha deciso di raccontare quello che è stato
il loro sfortunato percorso, con l’obiettivo, che è quello del progetto
“Narrare la Miastenia Gravis”, di dare aiuto e supporto al mondo dei malati di
miastenia.


Salvatore, protagonista di “Troppi fiori su di me” di Luciano Esposito, ha 72 anni, è un uomo dedito alla famiglia, al lavoro e alla
fede. Di professione fa il custode del cimitero, mestiere ereditato dal padre,
che svolge con spiccata empatia nei confronti di chi va e di chi resta. Col passare degli anni è diventato il simbolo del luogo in cui vive, Roccadoro, un mitico borgo incastonato su una cima remota dell’Appennino
Centrale. L’inverno del 1972 ha in serbo
inaspettate conseguenze per il paesino e i suoi abitanti: una bufera
implacabile e l’improvvisa morte di Salvatore. La tormenta bloccherà il sentito rituale della sepoltura, ma la famiglia del
custode farà di tutto per celebrarlo. In una
costante alternanza tra passato e presente, conosceremo le vicende dei
residenti di Roccadoro, i loro traumi e le loro perversioni, sino al culmine di
un finale inatteso, dalle tinte celesti.

A cucire tra loro queste storie gli interventi di Dario Ferrigno.

Per saperne di più consultare la pagina facebook @incostieraamalfitana.it o
su Instagram incostieraamalfitana.it,
o contattando il numero telefonico della Direzione del festival 3487798939.                                                                                               


Costa d’Amalfi, 15
giugno 2025



 

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