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“Questo romanzo è una riflessione sulla solitudine che diventa sempre più una condizione, quasi una categoria dell’umano. I personaggi di” Chiusi dentro “hanno una notevole occasione per riuscire finalmente a concentrarsi e riflettere su chi realmente sono, anche da chiusi dentro, che in realtà è la chance di aprirsi totalmente senza remore, e mostrare la propria vera anima”.

Il nuovo libro di Maia Guarnaccia Molho narra le vicende di Elettra, una giovane donna borghese, single per scelta che affronta la quarantena chiusa in un condominio milanese.

Ora che la pandemia la costringe a una vicinanza forzata con i condomini, la donna mette in atto tutta una serie di strategie per difendersi da quel mondo.

Tutto ha inizio con la scomparsa di Nilde, la sua gatta, dal quale prende avvio una grottesca commedia degli equivoci, un soft thriller dove tutti sono coinvolti.

Elettra si allontana da parenti ed ex fidanzati assillanti e petulanti. La scelta di voler ‘stare sola’ è voluta. Come ha ribadito l’autore in una intervista, lei è una donna che non vuole compromessi, a cui non interessa l’opinione degli altri. E sarà proprio la situazione di isolamento forzato, dovuto dalla pandemia ad accenturare la sua diffidenza verso gli altri.

Maia Guarnaccia Molho, classe 1972 è nato a Milano e risiede a Londra, e ha sempre vissuto a contatto con la creatività grazie a sua madre, Renata Molho, scrittrice e giornalista di moda, e grazie a suo padre, Matteo Guarnaccia, artista e intellettuale.

Tra i suoi romanzi ricordiamo: A un passo (2017), Urano (2011), Prove tecniche di redenzione (2008), Maba Ratta (2003), Ottoluno (1998).

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