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SALERNITANA-LAZIO: LE FORMAZIONI UFFICIALI

SALERNITANASepe; Bronn, Daniliuc, Pirola; Candreva, Coulibaly, Crnigoj, Bradaric; Bonazzoli, Vilhena; Piatek.

LAZIOProvedel; Marusic, Casale, Patric, Hysaj; Vecino, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro.

LA PARTITA

La prima occasione del match è per i padroni di casa con il solito Candreva, il diagonale dell’ex Inter però viene murato da Hysaj che, di fatto, sventa la minaccia. I ragazzi di Maurizio Sarri rispondono immediatamente con la sortita offensiva di Marusic, Sepe però c’è e risponde presente. Granata nuovamente pericolosi al 14′ ancora con Candreva, bravo prima nello sfruttare un doppio errore di Marusic e di Luis Alberto, meno nell’inquadrare la porta difesa da Provedel, destro che si perde oltre la linea di fondo. Immobile scalda i guantoni di Sepe, al 27′ la grande chance capita sul destro di Vecino, uruguaiano che, dopo un uno-due con Luis Alberto, calcia in porta, sfera che sibila di un soffio alla destra di un attento Sepe. Padroni di casa che, con il passare del tempo, allentano la pressione, ospiti che alzano pressione e baricentro. Sepe è ancora protagonista sbarrando la strada ad un tarantolato Pedro, sale in cattedra anche Provedel provvidenziale sulla frustata di testa di Candreva sul finire del primo tempo. Seconda frazione di gara che si apre con una Lazio a caccia dei tre punti, pericolosa prima con Luis Alberto poi con il solito Immobile, tanto che al 61′ è proprio il capitano biancoceleste a trovare il vantaggio: affondo deciso del laterale capitolino, assist al bacio che il numero 17 deve soltanto depositare in porta. Granata che provano a rispondere, Lazio che pesca il raddoppio ancora con Immobile, questa volta dal dischetto: incomprensione tra Pirola e Sepe, numero uno che stende il capitano in area di rigore, glaciale poi dagli undici metri (69′). Consueta girandola di sostituzioni da una parte e dall’altra, Lazio che amministra il doppio vantaggio, Salernitana passiva e senza mordente. Al 90′ altro penalty per gli ospiti complice l’intervento di Bronn (espulso), doppio clamoroso errore di Luis Alberto che prima si lascia ipnotizzare da Sepe, poi sulla ribattuta calcia alto.

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