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1987, 1990….2023

Adesso è tutto vero, il Napoli di Luciano Spalletti è Campione d’Italia. Cavalcata trionfale quella degli uomini dell’ex tecnico tra le altre di Roma ed Inter, in grado di plasmare una squadra perfettamente a sua immagine e somiglianza, il tutto condito certamente da una sessione estiva di calciomercato che ha regalato al club di Aurelio De Laurentiis una gemma preziosa, impersonificata nel georgiano classe 2001, Kvicha Kvaratskhelia.

Strade di Napoli colme, mezzi pubblici presi letteralmente d’assalto dal popolo azzurro sin dalle prime luci dell’alba, antipasto di caroselli e fuochi d’artificio già dal post Inter-Lazio, lunch match domenicale conclusosi con la vittoria dei nerazzurri per 3-1, sancendo di fatto la festa campana, placatasi poi momentaneamente dopo il triplice fischio del match con la Salernitana, concluososi 1-1, complice l’eurogoal di Boulaye Dia che, di fatto, ha gelato il Maradona.

Migliaia di tifosi si sono radunati e si radunano da gioni, settimane, nelle vie più iconiche di Napoli, via Toledo, piazza del Plebiscito, piazza Dante, Pignasecca (solo per citarne alcune) intonando cori, sventolando bandiere, ed ovviamente manifestando un amore incondizionato per Diego Armando Maradona, autentico simbolo nonchè cuore pulsante della città.

Oltre che gli uomini di campo, questo è certamente il tricolore di una società virtuosa, quella allestita sapientemente dal Presidente De Laurentiis, attorniatosi, nel corso del tempo, di persone fidate e di spessore, su tutti quel Cristiano Giuntoli (nel mirino della Juventus), artefice nell’aver pescato sul mercato, grazie al suo staff, jolly dal peso specifico inimmaginabile ad inizio stagione, per un Napoli che ha sicuramente dominato in Italia ma che non è certamente passato inosservato in Europa, incantando in Champions League, la massima competizione internazionale per club.

Quartieri Spagnoli (NA)

Vicoli della città tempestati da maglie, striscioni, santini, un clima infuocato, rovente, architettato alla perfezione nelle scorse settimane, con il chiaro ed evidente intento di essere definitivamente pronti per oggi, 04-05-2023, è questa la data da cerchiare in rosso sul calendario partenopeo.

Festa partita, come dicevamo pocanzi, al triplice fischio del match con la Salernitana di Paulo Sousa, che ha visto gli azzurri di Luciano Spalletti imporsi (momentaneamente) sino all’84’, grazie alla zuccata vincente di Matias Olivera al 62′ sul perfetto calcio d’angolo di Giacomo Raspadori, dopo un match dominato in lungo ed in largo, azzurri raggiunti nel finale, dalla gemma dell’ex Villarreal.

Archiviata dunque la parentesi domenicale decisamente poco fortunata, ecco che “O juorn buon”, per utilizzare un titolo di una celebre canzone campana, di uno dei figli di Napoli, Rocco Hunt, si è materializzato: il match Udinese-Napoli, posticipo della 33^ giornata di Serie A.

Il risultato finale?

1-1 (Lovric 13′-Osimhen 52′).

La conseguenza è il tripudio, la festa azzurra, il Napoli di Luciano Spalletti è Campione d’Italia, con pieno merito ovviamente.

Questo ovviamente è solo un assaggio, Napoli è pronta a festeggiare per settimane, mesi, uno scudetto che mancava dal lontano 1990, stringendosi attorno ai propri beniamini, mostrando tutto il calore, tutta quella passione che solo un popolo viscerale come quello partenopeo sa regalare.



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