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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI LAZIO-ROMA:

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Paredes, Cristante, Spinazzola; Dybala, Bove; Lukaku.

LA PARTITA

La prima potenziale occasione da goal del match è per la Roma di Josè Mourinho, cross dalla destra di Cristante per la testa di Lukaku, belga che però non inquadra lo specchio della porta difesa da Provedel (5′). Il destro di Karsdorp all’11’ si perde oltre la traversa, olandese che replica pochi istanti dopo sfiorando di fatto il vantaggio, si salva con un brivido la retroguardia biancoceleste. Il primo giallo dell’incontro è per Mancini, complice l’atterramento di Immobile, ci prova Luis Alberto direttamente su punizione, tentativo telefonato con Rui Patricio che blocca agevolmente la sfera (20′). Centrocampista spagnolo che, cinque minuti dopo, va a centimetri dall’1-0, bordata da fuori del numero 10 che si stampa sul legno, a Rui Patricio battuto. Lazio che alza pressione e baricentro dopo un ottimo avvio della Lupa, al 28′ è Romagnoli ad impegnare severamente Rui Patricio, l’intervento nella circostanza del portiere portoghese è miracoloso. Match che diviene incandescente con il passare dei minuti, sul finire della prima frazione è ancora Luis Alberto ad incunearsi tra le maglie giallorosse, fallendo di fatto la rete del vantaggio, spedendo il pallone in Curva Nord. Seconda frazione di gara che si apre con le schermaglie tra Llorente e Marusic, bello scambio tra Dybala e Lukaku, aizone interrotta però per fallo commesso su Cataldi. Al via la consueta girandola delle sostituzioni: doppio cambio per la Lazio, fuori Cataldi e Pedro, dentro Isaksen e Vecino (64′). Vecino scalda i guantoni di Rui Patricio al 73′, numero uno che però non si lascia sorprendere, ex Wolverampthon che replica poco dopo sul corner di Luis Alberto, traiettoria insidiosa disegnata dal centrocampista di Maurizio Sarri. All’ 84′ out Marusic e Felipe Anderson, dentro Hysaj e Kamada, cambi anche per la Roma: fuori Dybala e Bove, dentro Renato Sanches e Azmoun. Tre i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, l’unico sussulto nel finale è di Ciro Immobile, girata del capitano biancoceleste che però non inquadra lo specchio di porta.

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