Percorsi di dialogo, pace e confronto nell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno: avvenuto l’insediamento della Commissione per il Dialogo Interreligioso

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La scorsa settimana, si è insediata a Battipaglia la Commissione per il Dialogo Interreligioso, promossa dall’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Presenti i rappresentanti di 9 confessioni religiose e religioni operanti sul territorio. E’ emersa forte la volontà unanime di far crescere il confronto, allo scopo di contribuire a promuovere valori comuni che, in nome della fede nel trascendente, aiutino le comunità a vivere una cultura di pace, di fraternità, di bene collettivo e di ecologia integrale. Ha presieduto l’incontro di insediamento l’Arcivescovo Metropolita di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Mons. Andrea Bellandi, presenti, oltre al Vicario Generale, Don Alfonso Raimo, e al Vicario per la Pastorale, Don Roberto Piemonte: Padre Alexandri Pistritu, rappresentante della Comunità Ortodossa di Salerno; Pastore Antonio Celenta, per la Chiesa Pentecostale di Salerno; Pastore Pasquale Gigante, per la Chiesa Pentecostale di Salerno; Pastore Franco Mayer, per la Chiesa Metodista di Salerno e diaspora di Albanella, e Diacono per il Maridione d’Italia; Dott. Giuseppe Palatucci, per l’Istituto Buddisti Salerno “Soka Gakkai”; Ieromonaco Padre Raffaele Romano, per il Monastero Ortodosso dei “Santi Cosma e Damiano” di Montecorvino Rovella; Prof. Franco Poeta, già docente di Religione Cattolica presso il Liceo Classico di Eboli; il rappresentante della comunità Sikh di Battipaglia, Mr. Sangha Baldwinder Singh, che seppur assente per impedimenti di famiglia ha dato la sua piena adesione; il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Napoli, Rav Cesare Moscati (online); il Dott. Eugenio Mastrovito, in rappresentanza della Moschea di Battipaglia. Presenze quest’ultime particolarmente significative in queste ore così delicate per il dramma della guerra israelo-palestinese. Un lavoro di rete, di contatti, di incontri, portato avanti per circa tre anni, è confluito a Battipaglia con i lavori di insediamento, grazie all’ospitalità di Don Paolo Castaldi, che ha messo a disposizione la struttura teatrale presso la Parrocchia “S. Antonio da Padova”. Gli eventi hanno fatto sì che tale insediamento avvenisse proprio nelle ore più tristi di una guerra che, prendendo a pretesto questioni di razza e di religione, sta mietendo migliaia di vittime tra Israele e Gaza. È d’obbligo quindi parlare dall’intervento del Rabbino Capo della Sinagoga di Napoli, Cesare Moscati, che per ragioni di sicurezza è potuto intervenire solo online. Parole di pace e di dialogo, anche se in un momento di morte, di preoccupazione e di lacrime, quelle pronunciate dal rappresentante dell’ebraismo, condivise successivamente dal rappresentante della Comunità Islamica di Battipaglia, Eugenio Mastrovito. A tenere le fila dell’incontro è stato il direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso dell’Arcidiocesi, insieme al vicedirettore Don Antonio Del Mese, che hanno tessuto in questi anni una rete di rapporti che hanno permesso di giungere alla nascita della Commissione, che nel suo primo incontro si è proposta una sorta di agenda di impegno sui temi della Pace, dell’ecologia integrale e del rispetto dell’uomo. Agenda proposta da Don Roberto Piemonte nella sua relazione introduttiva in qualità, appunto, di Vicario per la Pastorale dell’Arcidiocesi, e a cui ha dato supporto l’intervento di S.E. l’Arcivescovo di Salerno, Mons. Andrea Bellandi, che ha seguito con paterna benevolenza e pieno appoggio i lavori in questi anni, sfociati nella creazione della Commissione. Da essa, ha anche sottolineato il presule, possono arrivare contributi importanti per la crescita di una società capace di costruire quei valori umani e sociali, propri delle rispettive fedi, che possono aiutare a costruire un mondo migliore. Papa Francesco ha voluto considerare il dialogo religioso come uno dei tratti centrali dei suoi dieci anni di pontificato, attentissimo ad illustrare non solo le condizioni per intrattenere relazioni di dialogo e per continuare a promuoverle, ma anche per come metterlo in pratica, affermando che “è importante dialogare con chi la pensa in modo diverso da noi, perché Dio che è il Padre di tutti ci porta a dialogare e a rispettare il cammino degli altri”.

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