Di recente l’Unione Europea e il governo regionale fiammingo (regione del Belgio) hanno annunciato che inviene investiranno 1,5 miliardi di euro, in un’azienda belga, Imec, per potenziare la produzione europea di chip.
Imec ha annunciato, che userà quei soldi in particolare per l’ampliamento della loro “stanza pulita”, fondamentale nella produzione di processori e semiconduttori in generale, è un tipo di infrastruttura che prevede la comleta isolazione da qualsiasi contaminante esterno. Essendo i chip una tecnologia che lavora a livello microscopico, anche la più piccola contaminazione potrebbe invalidare l’intero lavoro svolto fino a quel momento.
Questo investimento è inquadrato nella stategia di espansione della procuzione interna di chip da parte dell’Unione Europea per rendersi indipendente dai maggiori produttori internazionali di microporocessori (TSMC, per esempio il più grande produttore di semcionduttori è taiwanese, ndr.).
È probabile che nei prossimi tempi troveremo molti più investimenti di questo tipo anche in altre aziende a livello europeo.
