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Mercoledì 15 giugno, presso il salone Mediterranea Accademia del Gusto – ubicata in Via delle Arti e dei Mestieri snc, Cava de’ Tirreni (SA) – ha avuto luogo un incontro gastronomico promosso dall’azienda Lamberti Food.
Si è trattato di un evento, condotto da Vincenzo Lamberti (Amministratore Lamberti Food), che ha visto la compartecipazione di importanti esponenti del mondo food:
Pasquale Palamaro (Chef del ristorante Indaco di Ischia, *Stella Michelin)
Tiziano De Filippis (Direttore Tecnico della Scuola Italiana Pizzaioli)
Stefano Pistollato (Direttore Commerciale de Le 5 Stagioni)
• e Leopoldo Casti (Amministratore dell’azienda Maretìa).

Vincenzo Lamberti e Pasquale Palamaro

Ma, nonostante la presenza di siffatti rappresentanti del mondo gastronomia, ivi sopra citati, il protagonista indiscusso dell’incontro è stato senza alcuna ombra di dubbio : il Mare.
Il Mare della Marentìa di Sardegna (azienda di Cagliari specializzata in prodotti di Acqua di Mare ad uso alimentare) che incontra… la pizza.
Il Mare della Marentìa di Sardegna che incontra… il cocktail.
Ebbene, non solo pizza al Lamberti Food ma coprotagonista è stata anche l’Arte della Miscelazione inscenata da professionisti del calibro di:
Alfonso Lazzazzara (Capo barman presso Imperial Hotel Tramontano Sorrento
Gianni Anselmo (Referente didattico Aibes Campania)
Luigi Gargiulo (Fiduciario Aibes Campania)
• e Luigi Sgaglione (Consigliere nazionale Aibes).

Luigi Sgaglione e Gianni Anselmo

I Cocktail proposti e assaporati ne sono stati ben tre e tutti rivisitati con prodotti dell’azienda Marentìa di Sardegna.
Per quanto concerne il cocktail d’apertura…

Dirty Martini all’acqua di mare

… trattasi di un elegante e profumato Dirty Martini, la cui acqua della salamoia di olive – che va a “sporcare” (dirty) il drink – è stata sostituita con l’acqua di mare Marentìa conferendo al cocktail un sapore particolare che va a stuzzicare il palato del bevitore.

Invece, per i restati due drink, i quattro professionisti del mondo bar hanno voluto optare per dei classici Margarita.
Tale scelta, secondo il racconto di Anselmo, è stata mossa da un ingrediente previsto dalla ricetta tradizionale, ovvero: il sale.
Infatti, in sostituzione alla crusta di sale e con particolari tecniche di miscelazione, hanno realizzato (attraverso un emulsionante) un’aria o simpaticamente definita una “nuvola” che non stona – al livello gustativo – con gli altri ingredienti del cocktail.

In conclusione, i tre Cocktail proposti, hanno esplicato egregiamente la tematica dell’incontro, ovvero: l’acqua di mare è buona da mangiare ma anche buona… da bere.

Ph: Martina Farina

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