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Una decisione che era nell’aria già da prima della partita contro il Lione. Alla fine ha pagato Maurizio Sarri. Per la delusione in Champions, per la scintilla non scoccata e il gioco non esresso. Il campionato vinto non è bastato. La Juventus, proprio in questi istanti, ha comunicato l’esonero dell’ex tecnico del Napoli.

Il tempo per ricalibrare tutto è pochissimo, ecco perchè la mossa della Juventus non è stata improvvisata. Di sicuro, dietro questa scelta, c’è già il profilo del sistituto. Il primo a essere contattato è stato l’unico top manager attualmente libero oltre ad Allegri: Pochettino. Disponibilità totale dell’allenatore argentino, che non sembra convincere totalmente la dirigenza bianconera. Sull’asse Torino-Roma sono ripresi i contatti con quel Simone Inzaghi che già la passata stagione era entrato nella cerchia ristretta dei nomi valutati, Claudio Lotito è stato avvertito dell’interesse bianconero, servirà anche il suo placet in caso di fumata bianca considerando come alla Lazio siano in piena trattativa per il rinnovo a un solo anno dalla scadenza del contratto dell’allenatore. Poi è tornato di grande attualità il profilo di Paulo Sousa, uno che tra le altre cose ha anche vinto la Champions con i bianconeri. Tre nomi concreti, in attesa o nella speranza che da Madrid possa succedere qualcosa di clamoroso tra Florentino Perez e Zinedine Zidane. Perchè alla fine è proprio lui il sogno del presidente Agnelli. Pochi giorni di riflessione, poi si saprà il nome nuovo allenatore della Juventus.

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