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Questione delicata e sul filo del rasoio quella che attende il Napoli di Luciano Spalletti al Maradona contro il Leicester di Brendan Rodgers. Partenopei alla ricerca disperata di tre punti che, consentirebbero a Mertens e compagni di accedere al turno successivo di Europa League. Situazione intricatissima nel girone C, che vede attualmente gli inglesi al comando con 8 punti, seguiti a ruota dallo Spartak Mosca e proprio dal Napoli a 7, chiude i conti il Legia a 6. L’appuntamento è per le 18,45, arbitro del match lo spagnolo Lahoz.

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI NAPOLI-LEICESTER:

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Demme, Zielinski; Ounas, Elmas, Lozano; Petagna.

LEICESTER CITY (4-2-3-1): Schmeichel; Castagne, Evans, Soyuncu, Bertrand; Ndidi, Tielemans, Dewsbury-Hall; Maddison, Barnes; Vardy

LA PARTITA

Al Maradona a partire forte è il Leicester di Brendan Rodgers che si affaccia nella metà campo partenopea dopo appena 2′, tacco di Maddison che serve Castagne il cui tentativo viene però ribattutto dalla retroguardia azzurra. Riabaltamento di fronte e il Napoli passa con Ounas al 4′: bella transizione di Zielinski, polacco che cede palla a Petagna, si avventa sulla palla l’algerino che incrocia e fa 1-0. Inglesi colpiti a freddo ma che non stanno a guardare e ci provano prima con Vardy, poi con Barnes sull’out di sinistra, Napoli che si rifugia in corner. Ounas è certamente tra i più attivi e lo dimostra anche al 17′: bel lavoro di Petagna che fa recapitare palla a Juan Jesus, brasiliano che pesca l’ex Crotone, la sua conclusione viene murata dalla retroguardia inglese. Leicester insistente a cavallo tra il 19′ ed il 22′, pericoloso prima con Ndidi il cui tiro viene deviato da Mario Rui, poi con Barnes bravo ad infilarsi tra le maglie azzurre. Tra il 24′ ed il 27′ scoppia il pandemonio: il Napoli raddoppia con Elmas, delizioso no look di un ispiratissimo Zielinski, che scarica la sfera a Petagna che indisturbato serve il macedone che, indisturbato, in area di rigore fa 2-0. Trascorrono appena 3′ e il Leicester dimezza lo svantaggio: calcio di punzione di Maddison, Elmas non interviene in modo congruo, ne approfitta Evans che accorcia e fa rientrare gli inglesi in partita. Al Maradona il match è bellissimo, tanto che al 33′ la squadra di Brendan Rodgers perviene al pari con Dewsbury-Hall che si coordina per il tiro e di mancino insacca alle spalle di Meret. Al 41′ duro contrasto di gioco tra Lozano e Ndidi, ha la peggio l’esterno messicano costretto, poco dopo, ad abbandonare il terreno di gioco, al suo posto Malcuit. L’ultimo sussulto per il Napoli è targato Mario Rui, sinistro di prima intenzione del portoghese, blocca con estrema semplicità Schmeichel. Termina un primo tempo spettacolare, tra Napoli e Leicester è 2-2. Seconda frazione di gara che si apre con il nuovo vantaggio partenopeo al 53′ ancora a firma di Elmas: cambio gioco di Zielinski per Di Lorenzo, ex Empoli che pesca in area di rigore il numero 7 che controlla col destro e calcia di sinistro, per il 3-2 Napoli. Passano appena due minuti e la truppa di Rodgers ha la clamorosa occasione per agguantare l’incredibile 3-3: grave disattenzione di Di Lorenzo che, nel tentativo di evitare il corner, allontana in malo modo, palla che termina sui piedi di Maddison che a tu per tu con Meret coglie incredibilmente il palo, sospiro di sollievo per Luciano Spalletti. Leicester col piede sull’acceleratore, bella la combinazione tra Daka e Vardy, conclusione dell’inglese che termina sull’esterno della rete (75′). Leicester mai domo, all’81’ la grande chance capita sul destro di Castagne che, servito in area sulla destra crossa al centro per Dewsbury-Hall, scivola e spedisce alto sopra la porta di Meret. Capovolgimento di fronte di una partita bellissima, l’ultima occasione del match è sui piedi di Malcuit, la sua conclusione viene parata da Schmeichel. Termina qui una partita al cardiopalma, Napoli batte Leicester 3-2, partenopei che concludono il girone C al secondo posto, alle spalle dello Spartak Mosca, seppur a pari merito, formazione di Spalletti ai play off.


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