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Il mercato dell’editoria in Italia conta sempre più editori, ma una diminuzione del numero di lettori. Se il numero delle case editrici attive è di 4.977 di cui 830 nuove rispetto ai dati del 2010, sorte diversa corrisponde ai dati sui lettori nel nostro Paese. Tra i cinque maggiori mercati editoriali europei, l’Italia presenta il più basso indice di lettura di libri tra la popolazione adulta. Questo costituisce il principale problema di crescita dell’editoria nazionale. Quasi la metà (il 44%) della popolazione che dichiara di aver letto, non arriva a tre libri l’anno e solo il 16% ha letto almeno un libro al mese. La lettura specie nelle nuove generazioni è divenuta sempre più precaria. I giovani preferiscono storie brevi, caratterizzate da trame e personaggi facilmente riconoscibili, ritmi narrativi veloci. La dimensione del mercato deve tener conto di un altro indicatore: l’Italia si colloca all’ultimo posto per il livello di comprensione dei testi: solo il 24,8% della popolazione ha adeguate competenze. Questo comporta che una parte di essa presenta difficoltà nell’interpretazione e nella comprensione delle informazioni. A questi dati si somma una ulteriore osservazione: il libro cartaceo, con l’avvento delle nuove tecnologie non è più l’unico supporto cui è possibile accedere alla lettura di un contenuto.

Nel 2019 il 60% della popolazione ha dichiarato di leggere attraverso i libri, il 25% ha letto anche un e-book e il restante 9% ha detto di “leggere” ascoltando un audiolibro. Oggi, tra gli strumenti dedicati alla lettura digitale, lo smartphone è quello largamente preferito sia nel caso di testi, sia per l’ascolto di audiolibri.

Nonostante la pandemia che attanaglia il mondo già dallo scorso anno, i dati in Italia sembrano presentare una leggera ripresa. Nel 2020 nel nostro Paese le vendite di libri sono cresciute dello 0,3% rispetto all’anno precedente. Tenendo conto anche di e-book e audiolibri, la crescita percentuale sale ulteriormente al 2,4%.

In generale, secondo Aie (Associazione italiana editori), se la pandemia ha fatto emergere la centralità del libro considerato bene essenziale durante il lockdown – dall’altra l’emergenza Coronavirus ha portato alla cancellazione di fiere e festival.

Segue ora, l’intervista al direttore della nascente casa editrice Ego Valeo di Valerio Achille Semenzin.

 Come nasce Ego Valeo?
Ego Valeo nasce nel dicembre del 2016, in quanto il sottoscritto aveva
urgenza di pubblicare un libro che potesse salutare al meglio i suoi
primi 25 anni di volontariato in Clinica Pediatrica De Marchi, a Milano.
Nessun editore di quelli contattati era disponibile a pubblicare nei
tempi, allora decisi di diventare editore, per il momento di me stesso.
Poi fino al marzo del 2020, silenzio.
L’intervista cade nel giorno del primo anno esatto di attività e la cosa
mi fa molto piacere.

Quale è a suo avviso la differenza, o meglio una particolarità
della sua casa editrice, che la distingue dalle altre?

In tutta sincerità non ho ancora notato differenze; la particolarità è
forse nella selezione dei manoscritti.
La casa editrice, nella maggior parte delle volte, sceglie in autonomia
gli autori che vorrebbe accompagnare alla pubblicazione.
Accettiamo autori esordienti ma, se possibile, con referenza di persone
molto competenti o di agenzie letterarie serie.
Tutto questo perché Ego Valeo investe interamente sul progetto e vuole
essere sicura del successo del progetto.
Noi non pubblichiamo libri, ma progetti.

 È difficile svolgere la professione di editore? Insomma, lavorare a
stretto contatto con scrittori esigenti, editor, grafici, comportano
anche situazioni particolari. Giusto?

Non mi sento ancora un vero editore, ma piuttosto un libraio che
pubblica libri. Questa è l’etichetta che vorrei mi fosse attribuita.
Il confronto con gli autori non mi spaventa e come gestire la singola
situazione.
Con il grafico, non avendo ancora competenze tecniche, sono costretto a
rimettermi completamente al suo operato e di fidarmi a scatola chiusa
del suo lavoro.
Con l’editor mi confronto assolutamente, ma a differenza di prima, ho
decisamente più voce in capitolo.
La narrativa la segue Nadia Zapperi, in piena sinergia con me, ma
lasciando a lei, vista la sua enorme esperienza, l’ultima parola.
La poesia ho scelto di seguirla in tutto per tutto io; essendo un
piccolo poeta, so cosa mi dovrei aspettare da una silloge, che tipo di
emozioni deve suscitare in me.
Poi, sia chiaro, le opinioni sono del tutto individuali.

Il consiglio che le sembra opportuno dare a tutti coloro i quali sono
alla ricerca di una casa editrice presso la quale veder finalmente
pubblicata una loro opera.

In Italia ci sono oltre 10000 case editrici e districarsi in questa
giungla non è facilissimo.
Il no di una, potrebbe essere il sì di un’altra.
Consiglio per gli esordienti di contattare all’inizio case editrici
piccole, ma che diano garanzia di serietà.
Consultare il catalogo per vedere se quello che stiamo mandando, rientra
nella programmazione editoriale, per evitare una reciproca perdita di
tempo, dannosa davvero per tutte e due le parti.
Confrontarsi se possibile con altri autori e, magari anche con le case
editrici stesse.
Purtroppo essendo abbastanza facile aprire una casa editrice nel nostro
paese, questo ha permesso a persone completamente non idonee di pubblicare.

 Quali sono le ambizioni che nutre per la sua casa editrice?
Mi piacerebbe avere autori che, dopo un cammino con Ego Valeo, possano
crescere al punto tale che una grande realtà editoriale possa prenderli
nel loro gruppo e questo aldilà del riscontro economico che avrebbe Ego
Valeo stessa.
La mia casa editrice è piccola, non può fare moltissimo, quindi giusto
che, se meritevole, un/a scrittore/trice possa avere la casa editrice
idonea per i propri sogni.
Con le attuali collaborazioni, abbiamo la possibilità di fare arrivare
le nostre pubblicazioni in ogni parte del mondo e questo grazie alle mie
conoscenze durante gli anni in cui ho gestito un’agenzia di distribuzione.
Speriamo presto di tornare a organizzare presentazioni in presenza.
Bravissimi i miei autori attuali che si sanno muovere in piena
autonomia, ciascuno/a secondo seguendo le proprie possibilità e capacità.

Per tutto il resto, consiglio un giretto sul nostro portale
www.egovaleoedizioni.it dove, tra le altre cose, è possibile ordinare le
nostre bellissime pubblicazioni.
Pagina Instagram: https://www.instagram.com/casa_editrice_ego_valeo/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/egovaleoedizioni

BREVE NOTA AUTOBIOGRAFICA

Sono nato a Milano il 16 maggio di 48 primavere fa.
Son stato articolista per testate locali dal 1988 al 2002 circa.
Ho aperto la libreria Diffusione Cultura nel maggio del 2009 in perpetua
memoria dei miei genitori, grandi lettori.
Ho aperto l’agenzia di distribuzione Libri Diffusi nel settembre 2011
Sono organizzatore di eventi, prevalentemente letterari ma non solo.
Son stato educatore nelle scuole di Milano e provincia dalla Materna
alle Superiori.
Ho l’hobby della fotografia.
Sono appassionato di Beauty.

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