(Nella foto: Giuseppe Trivisone)
Conferenza alla Provincia di Salerno
di Carmine De Nardo
Giovedì 27 aprile, alle ore 16.00, presso la sala Bottiglieri della Provincia di Salerno, si è tenuto l’evento dal titolo “Dante: i vizi e le virtù degli uomini” con le relazioni di Fulvio Delle Donne (La nobiltà e la virtù nel Medioevo), di Guido Maria Cappelli (La corruzione ai tempi di Dante) e di Basilio Fimiani (San Francesco e l’esoterismo cristiano). Dopo i saluti di Clotilde Baccari Cioffi (Parco Storico Sichelgaita), Giulio Rocco Castello (Associazione 50 &+), Olga Milanese (Umanità e Ragione), Ciro Silvestri (Libera Scelta Campania), Nunziante De Maio (Associazione Stampa della provincia di Salerno) e Marzia De Nardo (Associazione Cultura Giovane), ha introdotto la serata, Giuseppe Trivisone, ideatore del convegno, che ha spiegato le finalità di questo evento volto a riflettere sul male atavico dell’uomo della corruzione attraverso l’analisi delle opere dei grandi personaggi, la conoscenza e la comprensione delle dinamiche storiche per affrontare al meglio il presente.
Poi Rino Graziano ha creato, con la sua interpretazione della preghiera alla Vergine del Paradiso di Dante, l’atmosfera più adatta all’inizio dei lavori. In sintesi alcuni temi affrontati dai relatori:
La vera nobiltà nella storia. Dalla discendenza per sangue al valore per merito. Il riconoscimento delle finalità giuridiche dell’Università di Bologna da parte di Federico Barbarossa. La divulgazione da parte di Dante del volgare per aprire la comunicazione agli esclusi. (Delle Donne). Il ritorno del Feudalesimo con il neoliberismo. Un tentativo per ricreare una nuova nobiltà biologica. Dante: voce scomoda per i corrotti. “La frode è il peccato peggiore. E’ un reato che lede alla base la fiducia sociale”. (Cappelli). La figura di San Francesco rappresenta un punto fondamentale per l’umanità per dirigersi verso la virtù. Purtroppo ancora oggi non è ancora conosciuta in modo approfondito e chiaro. (Basilio Fimiani). Le conclusioni di Don Roberto Piemonte, vicario episcopale per la pastorale Arcidiocesi Salerno – Campagna – Acerno hanno completato in maniera esaustiva il percorso attraverso i vizi e le virtù degli uomini. Un convegno apprezzato dal pubblico che merita, per l’alto contenuto morale, di essere ripetuto soprattutto al cospetto dei giovani studenti di oggi.
