WhatsApp
Facebook

I Nostri Sponsor

Coronavirus, Ascierto: il farmaco anti artrite Tocilizumab dà buoni risultati ovunque

Migliorano 5 su 10 pazienti al Cotugno di Napoli; 8 su 11 trattati a Pesaro e Fano e 2 a Padova; bene anche i pazienti di Cosenza

NAPOLI – Miglioramenti per cinque dei dieci pazienti trattati al Cotugno di Napoli con il Tolicizumab, ma anche buone notizie su 8 pazienti su 11 trattati a Fano e Pesaro e 2 trattati a Padova. Questo il quadro della sperimentazione in corsa dell’anticorpo monoclonale utilizzato per il trattamento dell’artrite reumatoide e che riesce ad essere efficace anche sulla polmonite indotta dal coronavirus. Una sperimentazione iniziata in Italia, a Napoli, da Paolo Ascierto, direttore dell’unità di immunologia clinica del Pascale, e da Vincenzo Montesarchio, infettivologo dell’ospedale Cotugno di Napoli.

«Da sabato 7 marzo – dicono – sono stati trattati 10 pazienti di cui 7 intubati e 3 con marcata insufficienza respiratoria in reparto. Dei 7 pazienti intubati, 3 pazienti hanno avuto un miglioramento importante ed il primo paziente trattato sabato scorso ha evidenziato segni di miglioramenti importanti alla TAC di controllo e si sta valutando la possibilità di estubarlo. Tra gli altri, 4 sono stazionari e uno purtroppo è deceduto per progressione rapida del distress respiratorio dopo qualche ora dall’infusione del farmaco».

Degli altri tre pazienti con marcata insufficienza respiratoria, ma non intubati, che hanno ricevuto il trattamento circa 24 ore fa, uno è stazionario, uno ha mostrato segnali di miglioramento clinico ed il terzo è migliorato sia clinicamente che nei parametri respiratori. «Abbiamo ricevuto – spiega Ascierto – segnalazioni importanti da altri centri: Fano/Pesaro riportano un miglioramento in 8 dei pazienti trattati su di un totale di 11. La dottoressa Chiari dell’Ospedale Riuniti di Padova Sud (Schiavonia) riporta un miglioramento di 2 pazienti trattati nelle 24 ore precedenti».

Segnali incoraggianti sarebbero stati già riscontrati anche a Cosenza, all’Annunziata dove sono ricoverate 11 persone positive con sintomi da codiv-19. Otto gli ammalati sottoposti al trattamento, due ricoverati in Rianimazione e sei nell’Unità operativa di malattie infettive guidata da Antonio Mastroianni. Le prossime 48-72 ore saranno determinanti per capire i reali effetti del farmaco che, anche qui, al momento sembra dare riscontri positivi. Invece al Bruzio, reparto Malattie infettive, il farmaco al momento è somministrato in modo diverso dal protocollo individuato a Napoli, per via sottocutanea, mentre il protocollo sperimentale prevede la somministrazione per via endovenosa e si attendono ancora i risultati.

Fonte: https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/

Iscriviti alla Newsletter