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Real Madrid-Inter sarà certamente Carletto Ancelotti contro Simone Inzaghi. Da un lato uno dei tecnici più vincenti della storia del calcio, dall’altro colui che, apportando accorgiementi tattici significativi, ha sovvertito il modus operandi dell’Inter “Contiana”. Calcio d’inizio previsto per le ore 21,00, teatro dell’incontro sarà il Santiago Bernabeu, arbitro designato il tedesco Brych. Blancos che dovranno fare a meno di Gareth Bale ma soprattutto di Karim Benzema, Inzaghi dal canto suo, non potrà contare sulla classe del Tucu Correa uscito malconcio dall’Olimpico. Out Darmian, spazio dal 1′ per Dumfries sull’out di destra, confermatissimo Hakan Calhanoglu nel cuore del centrocampo nerazzurro. Real ed Inter già agli ottavi di finale di Champions League, in palio c’è il primo posto nel girone D.

LE FORMAZIONI UFFICIALI DI REAL MADRID-INTER:


REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao, Alaba, Mendy; Kroos, Casemiro, Modric; Rodrygo, Jovic, Vinícius.


INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambriosio, Skriniar, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez.

LA PARTITA

Il primo spunto da registrare è quello di Vinicius, l’assolo dell’esterno brasiliano termina però sul fondo. Trascorrono due minuti e l’Inter di Simone Inzaghi prova immediatamente a rispondere con Brozovic, il suo tentativo è murato dalla retroguardia Blanca. E’ ancora l’archietetto nerazzurro a rendersi minaccioso dalle parti di Courtois, bolide dalla distanza che fischia sopra la traversa. Ospiti che avanzano con personalità, bella la giocata di Dumfries sull’out di destra, palla nel mezzo per Perisic, attento nell’occasione Carvajal. Inter ben messa in campo ma al 17′ a passare in vantaggio sono gli uomini di Carlo Ancelotti, con Toni Kross, gran conclusione del centrocampista tedesco sulla quale non può nulla Handanovic. Prova ad entrare nel match anche Lautaro Martinèz, il suo destro viene murato da Militao in calcio d’angolo (22′). Seconda parte del primo tempo un pò più bloccata, al 36′ Carvajal riesce a partire sul filo del fuorigioco servendo in seconda battuta Jovic, serbo che prova a beffare Handanovic col colpo sotto, il suo tentativo però non inquadra lo specchio di porta. L’Inter insiste ancora con un indemoniato Perisic, pallone respinto ancora da un attento Militao (41′). A cavallo tra il 45′ ed il 46′ esce dal guscio il Real Madrid che, di fatto, sfiora il raddoppio con Rodrygo, in entrambe le occasioni, prima su palla filtrante di un monumentale Kross (il legno salva Handanovic), poi con una conclusione che si infrange sull’esterno della rete. Seconda frazione di gara che si apre con una grande occasione per Barella: bello il break di Danilo D’Ambrosio, palla scaricata a Calhanoglu che la cede all’ex Cagliari che calcia, sfera di poco alta. Al 55′ assolo di Jovic che praticamente dal nulla sguscia via e spara, impegnando Handanovic. Match frizzante, frequenti i ribaltamenti di fronte, prima tocca al Real con Casemiro, poi all’Inter con Perisic. Al 65′ scintille tra Militao e Barella, brasiliano ammonito, azzurro che, col VAR, viene espulso dal direttore di gara, Inter in dieci. Inzaghi provvede all’accaduto sostituendo Lautaro con Gagliardini, rinforzando ovviamente la mediana. Nerazzurri che vogliono il pari, Dimarco ci prova di testa, para Courtois. Madrid in costante proiezione offensiva con Rodrygo, risponde presente Handanovic. Ancelotti fa rifiatare Casemiro, al suo posto Camavinga. Al 79′ girandola di sostituzioni, entra Asensio per Rodrygo, nazionale spagnolo che raddoppia e fa immediatamente 2-0 (79′). Minuti finali in cui non accade più nulla tanto che, senza recupero, Brych manda tutti negli spogliatoi. Real batte Inter 2-0, nerazzurri di Simone Inzaghi che chiudono secondi nel girone D.

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