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E’ il connubio perfetto quello che ha visto protagonisti lo Studioso Francesco Di Martino, fondatore del ristorante “CAUPONA” in Pompei , e l’ Executive Chef stellato Nicola Somma del “Countryside Laqua” , di proprietà Cannavacciuolo.

Ma prima di addentrarci nel piatto interprete della serata, piacevole è la presentazione degli autori che ne hanno dato i natali.

Francesco Di Martino, ricercatore di notizie storiche e scrittore del libro “Storie di una antica Caupona”, spinto da una grande passione per l’ancestrale Pompei, per il modus operandi dei Senatori e delle Matrone dell’epoca circoscritta, ricrea nell’attuale società e riconosciuta in fedelissima riproduzione la “Caupona”, osteria dove gli antichi pompeiani godevano abitualmente i loro pranzi quotidiani.

Progetto avente vita nel 2016, riconosciuto con un brevetto Internazionale, dove il cliente viene introdotto in un’ambientazione storica estremamente suggestiva, caratterizzato dalla bellezza degli affreschi decorati a mano, alle luci spante dai toni caldi, ai tavoli in legno imbanditi di coppe in terracotta, caraffe colme di vino e stoviglieria dell’antica manifattura romana, tutto insomma che possa ricondurci ad una cena e simposio perfettamente pompeiano.

In questa ambientazione, tra catini, orci e anfore, la cucina si basa principalmente sulla continua ricerca dei sapori lontani, utilizzando ingredienti spesso abbandonati dalla nostra cucina tradizionale, con la possibilità di scegliere piatti in menù sia contemporanei che ricette dell’antichità.

Nicola Somma, premiato Chef, è un umile ragazzo dei vicoli di Gragnano che comincia a lavorare in eventi privati alla tenera età di 13 anni, fino a raggiungere la maggior età ed avvicinarsi pian piano alla cucina.

La svolta infatti, l’affezione al Gourmet che poi diverrà il gran percorso della sua vita, arriva a poco più di 20 anni, e saranno due importanti ristoranti della Penisola Sorrentina a dar la spinta propulsiva all’amore per i fornelli. Nicola fortemente voleva lavorare con lo Chef Cannavacciuolo ed essere fianco a fianco con lui era il suo sogno. Sogno che realizza a Villa Crespi
dove ha cercato di imparare tutto ciò che poteva: era l’occasione della sua vita e lo sapeva.

Oggi Nicola porta avanti il progetto del ristorante Countryside Laqua.
Cascina dove nacque lo Chef Antonino, da dove è partito per creare quello che oggi è il Gruppo Cannavacciuolo; Ristorante dove Nicola Somma suda e ama, e dove ha conquistato recentemente la sua prima Stella Michelin.

Sullo scenario descrittivo di queste due belle personalità, Francesco e Nicola, prende forma il primo piatto attore dell’evento:

le Caserecce con Caciofiore di Columella e Ceci.

Il Caciofiore, una sorta di antenato del pecorino romano risulta realizzato da caglio vegetale, e da qui la possibilità di avvicinarsi ad ogni tipo di palato; Stagionato risultante elemento sapido del piatto, riproposto sotto forma di spuma compatta.

I Ceci ,piedistallo del piatto, saranno presenti in due diverse consistenze: come li riproponeva la nonna, cotti interi ma morbidi, e sotto forma di delicata crema. Insomma, un piatto dell’ antica Roma ma al contempo di stretta tradizione territoriale e manifattura moderna.

E da quale ingrediente faremo partire l’abbinamento col vino? bhè tutti.. tante le etichette presentate al banco di degustazione ideato dall’Enoteca Masseria delle grazie, situata sulla più antica strada dell’entroterra stabiese, ed Enoteca Vinenza in Scafati. Collaborazione commerciale ed enologica che ha portato alla luce la possibilità di far scegliere al commensale, secondo il piacere del suo palato, l’abituale rosso di Gragnano al più ricercato calice di bianco affinato in barrique o anfora.

L’evento ha riscosso un gran successo con sold-out, diverse le generazioni di partecipanti, riotrnati a casa sicuramente entusiasti, tanto quanto gli organizzatori.


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