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Attesa spasmodica, carica di adrenalina, tensione unica, palpabile, indescrivibile.

A cosa ci stiamo riferendo?

Certamente ai sorteggi di Champions League, la più importante manifestazione per club in tutta Europa.

Come ben noto ai più non ci sarà nessuna squadra italiana a rappresentare il nostro Paese, dato che fa male, ma che risulta essere estremamente significativo.

Una riflessione è d’obbligo: il calcio nostrano non è all’altezza dei top club europei. Tanta, troppa la differenza che si può scorgere in numerosi particolari.

Velocità superiore, organizzazione di gioco, mentalità offensiva, qualità, budget per il calciomercato.

Attaccare il MUST.

La ricerca costante ed incessante del bel giuoco, per scardinare le difese e cercare di segnare una rete in più dei propri avversari, per poter accedere al turno successivo.

Non c’è spazio per schemi difensivi.

No al “catenaccio e contropiede”.

No a barricate.

In Europa le cose stanno diversamente. Vince chi gioca a viso aperto, chi cala sul rettangolo verde i suoi assi, chi osa.

La certezza?

La tecnica.

Ma le qualità individuali non bastano più, e vanno posposte al concetto di squadra. Devono inoltre essere supportate da quattro elementi cardine, che a mio avviso, sono imprescindibili.

-COESIONE

-MENTALITA’

-ORGANIZZAZIONE

-SACRIFICIO

Il campo è però sovrano assoluto, arbitro indiscusso.

E quindi…

Chi riuscirà a sollevare la Coppa dalle grandi orecchie nella stagione 2020/2021?

Sono otto le compagini in corsa e che proveranno ad accarezzare questo sogno. Sì, perché diciamola tutta, conquistare questo trofeo, è il sogno di ogni bambino, che inizia a dare due calci ad un pallone.

GLI ACCOPPIAMENTI:

Manchester City-Borussia Dortmund (1)

Porto-Chelsea (2)

Bayern Monaco-Paris Saint Germain (3)

Real Madrid-Liverpool (4)

Già delineato il quadro delle semifinali:

Vincente match (3) -Vincente match (1)

Vincente match (4) – Vincente match (2)

Ne conseguirà chiaramente l’atto finale che, per questa edizione, si svolgerà il 29 maggio 2021, allo stadio Ataturk di Istanbul, in Turchia, che originariamente avrebbe dovuto ospitare la finale 2020, poi rinviata e disputata a Lisbona a causa della pandemia di Covid-19.

LE DATE DEI QUARTI DI FINALE:

6-7 aprile, l’andata.

13-14 aprile, il ritorno.

Sfide affascinanti, prime assolute, remake dal destino beffardo, questa la sintesi dell’urna di Nyon.

Match dall’alto coefficiente di difficoltà.

Chi manca all’appello? Quali le escluse eccellenti?

Certamente il Barcellona di Leo Messi e la Juventus di Cristiano Ronaldo, annichilite agli ottavi rispettivamente dal PSG di Mbappè e dal Porto di Sergio Coincecao.

Estrema, elevatissima la qualità in campo.

Stuzzica il palato la sfida tra il Manchester City di Pep Guardiola, alla ricerca di una meritata consacrazione europea, che se la vedrà contro il Borussia Dortmund di quell’alieno chiamato Erling Haaland, nel mirino proprio dei Citizens, per il dopo Aguero. E a dirla tutta, il gigante norvegese calzerebbe a pennello nello scacchiere tattico dell’allenatore catalano.

Interessante anche la sfida tra Porto e Chelsea. Organizzazione (di cui parlavamo in apertura), il sacrificio per eccellenza, contro la qualità. Tuchel ha dato slancio e compattezza ai londinesi, dopo l’infelice parentesi Lampard. Tanti i talenti tra le fila dei Blues: Emerson Palmieri, Reece James, Kantè, passando per la beatà gioventù… capeggiata da Timo Werner. Occhi aperti su Pulisic, Kai Havertz (mister 100 milioni) e Hakim Ziyech prelevato dalla fucina Ajax.

Per giungere, probabilmente, alle due sfide più suggestive: Bayern Monaco-Psg e Real Madrid-Liverpool.

I campioni d’Europa, anzi del mondo in carica, hanno una sola missione: riconfermarsi e dominare. Macchina da guerra quella dei bavaresi, trascinati da un eterno e letale Robert Lewandowski. Remake della finale dello scorso anno, nella quale trionfarono per l’appunto gli uomini di Flick, grazie all’incornata di Coman.

Match che si concluse 1-0.

Partita della verità per i parigini che avranno la ghiotta occasione di prendersi la rivincita, come si suole dire in gergo.

Chi la spunterà? Staremo a vedere.

Ultima sfida colma di storia, quella tra Real Madrid e Liverpool.

Zinedine Zidane contro Jurgen Klopp.

Salah contro Benzema.

La freschezza di Vinicius e di Rodrygo contro l’esperienza targata Manè e Bobby Firmino.

Bianchi contro Rossi.

Un match che si presenta da solo: sono infatti 19 le Champions League totali in campo, 13 vinte dal Real, 6 quelle nella bacheca dei Reds.

Dici Real Madrid-Liverpool e il ricordo va immediatamente lì, a quel 26 Maggio 2018.

Tre a uno il risultato finale in favore dei Blancos, grazie alle reti di Karim Benzema e alla doppietta di Gareth Bale. Nel mezzo il momentaneo pareggio di Sadio Manè.

Protagonista in negativo?

Loris Karius.

Ma questo è il passato…

Il presente si chiama riscatto.

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